Weekend a Pavia

Pavia e le sue viuzze, la magia del fiume che scorre lento e l’Osteria della Malora

Certosa di Pavia: chiostro grande

Pavia è una città molto antica, è stata capitale del regno longobardo ed ancora oggi, a partire dal Medioevo, è sede di quella che è una delle più antiche università italiane.

Pavia è una città affascinante e molto viva, una volta lasciata la macchina in uno dei tanti parcheggi, quasi tutti a pagamento, disponibili è estremamente piacevole da percorrere a piedi con lentezza e occhi bene aperti.

Essendo una città di antiche origini con un passato importante abbiamo molte cose da vedere, come per esempio il Museo all’interno de Castello Visconteo, all’interno del quale moltissime mostre vengono allestite.

Il castello risale al 1360 ed è stato costruito da Galeazzo Visconti, sempre della famiglia è il grandioso parco di caccia che si estendeva fino alla Certosa di Pavia per almeno dieci chilometri, oggi possiamo trovare parte del parco ancora presente anche se non più collegato al castello e chiamato Parco della Vernavola.

Il Castello Visconteo più che una residenza militare era la sede della vita sfarzosa della famiglia Visconti, del resto possiamo accorgerci anche noi stessi guardandolo che è un palazzo raffinato e curato e non ha certo l’aria di una fortezza pronta alla guerra.

Una visita all’interno del Castello è piacevole, ospita anche la Pinacoteca Malaspina, mentre soprattutto d’estate possiamo godere di concerti e manifestazioni all’interno della corte e del parco che lo circonda.

Per chi è amante dell’architettura religiosa meritano una visita sia la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, nata originariamente in epoca Longobarda e come la maggior parte delle chiese Pavesi ricostruita in epoca romanica, ed anche il Duomo che con la sua cupola troneggia al centro della città e di sera con le luci è davvero affascinante.

Il Duomo di Pavia è dedicato a Santo Stefano ed è un edificio rinascimentale che possiede la quarta cupola più alta d’Italia.

Girovagando per le strade di Pavia, senza tacchi mi raccomando ragazze è tutto ciottolato, vi innamorerete, ad ogni angolo troverete richiami all’antica storia di questa città e i numerosi pasticceri profumeranno l’aria che respirerete mentre preparano la Torta Paradiso, tipico dolce pavese.

La Pasticceria più famosa di Pavia è la Vigoni ed è quella che ha ideato la Torta Paradiso per prima.

Se avete la lungimiranza di attendere il tramonto sarete ammaliati da questa città sempre viva, la presenza dell’università fa si che le vie non siano mai vuote, c’è sempre un piacevole brusio di persone, ci sono numerosi localini per gustare un aperitivo e le luci donano un aspetto affascinante a tutte le viuzze che percorrerete fino ad arrivare a Ponte Vecchio.

Ponte Vecchio attraversa il fiume Ticino e collega il centro storico cittadino col resto della città che si trova sull’argine sinistro, questa è la parte che originariamente rimaneva fuori dalle mura periferiche ovvero Borgo Ticino.

Il Ponte è davvero suggestivo la sera, le macchine possono circolare solo su un senso di marcia e quindi rimane molto tranquillo, dopo aver fatto una passeggiata sul lungo Ticino è piacevole attraversarlo e dedicarci a qualche scatto del fiume che lentamente continua il suo corso con le luci della luna e della città.

Un suggerimento per la cena

Ponte Vecchio al tramonto

Proprio in Borgo Ticino vi potete recare per una deliziosa cena all’Osteria della Malora, un piccolo ristorante tipico con arredi classici e caldi sovrastati dalle travi a vista.

L’ambiente è informale e accogliente, possiamo assaporare un delizioso antipasto misto che comprende anche il delizioso lardo oltre alla coppa e ai salumi tipici della zona, insieme a verdure grigliate e formaggi.

Io vi consiglio di provare il risotto Salsiccia e Bonarda come primo, una vera leccornia che vi farà assaporare ogni forchettata con l’acquolina in bocca, ottimi sono anche i ravioli di magro con salsa al taleggio e radicchio!

Tra i secondi spicca decisamente il vitello al forno con patate e carciofini, la cottura è così perfetta da far si che la carne vi si sciolga in bocca.

Lasciate uno spazietto per i dolci, anche questi fatti tutti artigianalmente io vi consiglio vivamente il Crumble con Crema e Frutti di Bosco!

Non dimenticate di scegliere gli ottimi vini dalla carta per accompagnare tutte le leccornie che andrete scoprendo passo passo.

Sara Manelli

Articoli correlati

Osteria La Delizia
Pavia
Scoprite come trascorrere una romantica serata a Pavia con una cena a lume di candela in uno dei migliori ristoranti della città.
guarda
Recensione dei bed and breakfast di Pavia più romantici e ricchi di fascino, ideali per una fuga d'amore del week end
guarda
Recensione delle migliori cantine di Pavia dove poter degustare i vini prodotti e conoscerne la storia.
guarda
Alle porte di Pavia, dove vi aspettereste mai, si erge la Certosa di Pavia: rimarrete stupiti e basiti dalla maestosità della Chiesa e da..
guarda
Castello e Torre Grimani Rovigo
Rovigo
Foto di Wikipedia
Tour enogastronomico a Rovigo per un week end speciale
Golfo di Follonica al tramonto
Follonica
Tra mare e ottimi vini

Cosa mangiare a Pavia Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Spongarda
Specialità cremasca variante del "pane dolce". Nell'impasto troviamo miele, nocciole, cedro candito, uva sultanina e spezie.
guarda
Ossobuco alla milanese
Ossibuchi della zampa di vitello infarinati e passati in padella con olio e burro e poi cotti con salsa di pomodoro.
guarda
Valigini
Fagottini di foglie di verza appena sbollettate con un ripieno di trito di pollo e patate e cotti su un fondo di olio, burro e cipolla con salsa di pomodoro.
guarda
Cassoeula
È un piatto invernale tipico composto da uno stufato di verze e carni di maiale (salsiccia, puntine, piedini e cotica).
guarda
Risotto alla milanese
Classico primo della cucina milanese, il famoso risotto è preparato con l’aggiunta di midollo di bue e zafferano che lo differenziano da tutti gli altri.
guarda
Gorgonzola
Formaggio fresco erborinato prodotto con latte di vacca la cui particolarità risiede nelle muffe che ne determinano il sapore che può essere dolce o piccante.
guarda
Pizzoccheri della Va..
I pizzoccheri alla Valtellinese sono il piatto simbolo della cucina tradizionale Valtellinese e sono realizzati con farina di grano saraceno.
guarda
Panettone
Dolce tipico natalizio con un impasto soffice e ricco dalla forma a cupola che lo rende inconfondibile.
guarda