Terra di butteri: così è conosciuta la Maremma, quell’area che cinge il sud della Toscana con il nord del Lazio e che si affaccia sul Tirreno. Ma la Maremma è soprattutto uno stile di vita basato sul rispetto dell’ambiente e per il rispetto di tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.
Un week end in Maremma è un viaggio tra mare e montagna, tra colori e sapori, tra storia e profumi ma è essenzialmente il vivere il cuore selvaggio di una terra dai grandi spazi dove il territorio rispetta l’essenza dell’uomo.
Vivere un fine settimana significa poter visitare il Parco Naturale Regionale della Maremma, una delle prime aree protette d’Italia e significa poter godere del lento trascorrere del tempo.
Qui tutto è possibile: dall’immersione alla vela, dal dolce far nulla alle Terme di Saturnia per ritemprarsi, alla visita delle aree protette senza scordarsi del sentiero della spiritualità che è possibile percorrere nella comunità buddista sul Monte Labro oppure nel monastero di Siloe dove l’accoglienza di monaci benedettini costituisce la base di un incontro di elevato contenuto filosofico e religioso.
Una meta indubbiamente da non perdere è rappresentata da Talamone dove è possibile trovare delle calette molto caratteristiche che si affacciano su un mare che a nord presenta un fondo roccioso adatto a fare dello snorkeling.
Trascorrere qualche ore mollemente adagiati sulla spiaggia sotto alla sua rocca è una cosa da fare semplicemente lasciando la propria automobile per percorrere la stradina che conduce allo storico lido ‘Bagno delle donne’. Qui la spiaggia sabbiosa è circondata da boschi di alti pini ed è impreziosita da un mare dalle acque cristalline dal colore blu intenso dove gli amanti del windsurf e della vela trovano il loro luogo ideale.
Per ristorarsi due i luoghi suggeriti. Il primo è il ristorante ‘Il vicoletto’ dove poter mangiare dei piatti preparati con freschissimo pesce proposto in tanti modi e dove il proprietario, pur di origini siciliane, ha assorbito tutto la maremmanità possibile.
Il secondo posto si trova al centro del borgo ed è una gelateria che si chiama ‘Il gelato che mancava’ dove tra stecchi, biscotti e tartufo da urlo, non si può proprio resistere di gustarsi un rinfrancante gelato dopo aver trascorso una giornata al mare oppure camminando per le viuzze della cittadina.
Aldo Galvagno
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