Per viaggiatori pochi inclini all’essere semplicemente turisti o per coloro che già hanno visitato i caposaldi di Barcellona, vedere qualcosa di insolito può rivelarsi molto stimolante.
Per questo, abbiamo deciso di parlarvi del Clot, un barrio che potrebbe passare inosservato dal momento che non ospita nessuna delle celebri attrazioni del modernismo di Gaudì ma che ha un suo fascino che lo si trova nelle sue basse costruzioni, nei piccoli bar familiari, nelle vie pedonali e nei mercati che permettono di riappropriasi di quel respiro che spesso manca a causa della frenesia alla quale dobbiamo sottostare. Vogliamo parlarvi del Tres N, un locale d’altri tempi dove anziani giocosi stanno seduti ai tavoli a parlare di ricordi e dove l’arredamento è datato ma non vintage. E’ un semplice bar di Barcellona che, fosse in altro sito, magari sarebbe considerato trend.
Pare impossibile che gentilezza e prezzo popolare viaggino insieme, ma al Tres N è propri così. Vogliamo parlarvi anche della Vinacoteca, cioè di un ricco magazzino di vino che spesso propone degustazioni; e del bar Ummagumma che in modo esplicito richiama il famoso lp dei Pink Floyd d’annata e dove si radunano i nottambuli della città che iniziano a ritrovarsi non prima dell’una di notte. Possiamo seguire a parlarvi della Coctelera, un luogo dove si mangia tanto e bene.
Il Clot merita di essere vissuto e di essere compreso e, forse, andare alla sala Luz de Gas (Barrio Sant Gervasi) può risultare d’aiuto. E’ un teatro che ha qualche decennio di vita sulle spalle e che un tempo proponeva spettacoli di varietà come quelli parigini delle Folies Bergère, tanto che lo stesso portoncino d’ingresso richiama quello stile. Ma appena varcata la porta si sarà accolti da un bel locale che è riuscito a miscelare lo stile antico della sua struttura, con elementi moderni e dove la sera si suona live fino passata la mezzanotte per poi trasformarsi in discoteca.
Imprevisto anche l’Auditori, che si trova nel mezzo del Clot e che presenta in un teatro all’avanguardia, una sala principale di rara bellezza che viene da chiedersi perché mai, nessun turista, lo conosca.
Ecco alcuni suggerimenti per scoprire una Barcellona insolita.
Il primo si riferisce alla passione che hanno gli abitanti per la cioccolata, tanto da aver idealo il Museo del Cioccolato, che racconta la storia di questo prodotto e dove –ovviamente- si può anche partecipare a delle degustazioni del prodotto. L'ingresso al museo è un biglietto di cioccolato e ci sono squisitezze che si possono acquistare al negozio, oltre ad ammirare addirittura sculture di cioccolato che fanno parte della scenografia. E se questo non dovesse bastare, si può andare alla SPA Six Senses dove, con il cioccolato, sarai tutto ricoperto per poi essere massaggiato.
Un’altra cosa insolita che si può fare a Barcellona è quella di cenare con gli occhi bendanti per apprezzare tutti i sensi meno quello della vista. Questo avviene a al ristorante Dans Le Noir dove potrai mangiare normalmente senza però poter vedere quello che hai sul piatto. Di conseguenza, dovrai fidarti obbligatoriamente del tuo olfatto e del gusto per assaporare il cibo. Un esperienza unica che risalta il sapore e dove addirittura i camerieri sono ciechi. C’è prima la scelta del menù (se vegetariano o meno) in modo da non dover mangiare alimenti che non sono adeguati per la propria salute, ma dopo tutto ciò che viene, fa parte delle mansioni del ristoratore che confeziona i piatti che decisamente risulteranno ‘a sorpresa’.
Insolito e un po’ macabro è il singolarissimo Museo dei Carri Funebri (o Museu de Carrosses Funebres) che ha lo scopo di raccontare l’evoluzione dei carri dedicati alle cerimonie funebri, nel corso dei tempi. A parte l’entrata gratuita, suggeriamo questo tipo di esperienza a tutti coloro che amano le stranezze, tenendo presente il fatto che fanno parte della scenografia, anche dei manichini a grandezza naturale ovviamente vestiti a seconda dell’epoca che devono rappresentare, in qualità di necrofori. Ovviamente, dovete amare il genere per poterlo apprezzare ma vi assicuriamo che è decisamente un posto non estremamente turistico e che non avrete alcuna fila da fare per poter godere di tale esperienza.
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