Operà, Louvre, Tour Eiffel, la Senna…ma poi? E’ solo quella turistica da cartolina la Parigi che vogliamo conoscere? E per coloro che questi percorsi tradizionali li hanno già fatti magari anche più di una volta, cosa potrebbero fare di diverso ed insolito nella capitale francese tra una crepes ed un salto alle Galeries Lafayette? Ecco qualche spunto da seguire a seconda dei vostri stimoli.
Iniziamo dalla stazione fantasma della metrò. Sappiamo bene che la metropolitana è una delle caratteristiche di questa città che ha il suo doppio, sottoterra dove quotidianamente si riversano centinaia di migliaia di persone per andare da una parte all’altra di Parigi. E tale elemento tanto scenografico è stato utilizzato moltissime volte anche come location di film di ogni genere. Ma come fanno i registi a bloccare per settimane intere, stazioni del metrò che non possono essere chiuse al pubblico? La risposta è molto semplice in quanto a Parigi esistono molte stazioni fantasma, ossia fermate di metrò che sono inutilizzate e non aperte al pubblico. Basti pensare a Porte Molitor, una stazione che era stata costruita per servire delle linee il cui progetto è stato abbandonato per ragioni logistiche e che oggi è utilizzata come deposito di treni. Oppure ci sono molte stazioni che sono state chiuse e mai riaperte come quella di Champ-de-Mars, Croix Rouge, Arsenal o ancora altre che non sono mai state realizzate come Orly-Sud e La Défense. Ma quella che richiama la curiosità degli stessi abitanti è la stazione Porte de Lilas-Cinéma che si trova sulle linee 3 bis e 11 della metrò, al confine tra il 19° e il 20° arrondissement. E’ proprio questa che, essendo in disuso, è utilizzata come location per film e spot pubblicitari. Se desiderate visitare la stazione fantasma dovete accedere dalle scale interne alla stazione 3bis e se capitate a Parigi nelle Giornate del Patrimonio è possibile (con prenotazione) visitare la Porte de Lilas. Volete riderla in alcune pellicole? Indimenticabile il cult Julie et Julia dove Meryl Streep interpretava Julia Child l’americana che scrisse il famoso libro Mastering the Art of French Cooking.
Evitando di consigliarvi su quelli che sono i musei più famosi della città, segnaliamo il fatto che Parigi ospita anche delle strutture meno famose ma decisamente interessanti che meritano di essere visitati per conoscere delle cose insolite. Il nostro giro inizia con il Musée des Arts Forains, all’interno della zona del vecchio mercato di Bercy: qui troverete quasi duemila metri quadrati di giostre che potrete provare e che vi trascineranno per un giorno all’interno della Belle Epoque. In più, troverete il salone veneziano che vi porterà a vivere l’atmosfera del carnevale più famoso al mondo e, inoltre, un salone dedicato alla musica e ai carillon: tutto per gli appassionati delle feste e delle giostre. Lo trovate al numero 53 di avenue des Terroirs de France, 12° arrondissement, da raggiungere con la metro linea 14 fermata Cour Saint Emilion.
Proseguendo con i musei insolito, non bisogna perdere il Musée de la Magie dove conoscerete i trucchi delle magie più famose. Il museo si trova nel bellissimo quartiere del Marais e già dall’entrata si capisce che la visita sarà stimolante. Illusioni, trucchi e magia che spesso in questa sede vengono ospitati con show dal vivo. Per visitarlo dovete recarvi all’11 rue Saint-Paul, 4° arrondissement, da raggiungere con la metro linea 1 fermata Saint-Paul.
Ultima tappa è quella dedicata alla scoperta delle Catacombe di Parigi, risalenti alla fine del Settecento e che troverete all’ 1, avenue du Colonel Henri Rol-Tanguy. E’ più giusto definirlo ‘ossario municipale’ dal momento che venne costruito per spostare le ossa presenti in molti cimiteri della città fonti di epidemie. Viene stimato approssimativamente a 6 milioni il numero delle spoglie che sono state spostate in tutta una serie di ossuari sotterranei che esistono ancora oggi a Parigi. Le ossa d'illustri personaggi conobbero questa sorte, tra questi: Montesquieu, Desmoulins, Danton, Fouquet, Colbert e tanti altri ancora. Numerosi le leggende che rendono più pittoresca la visita: tra queste una vuole che le catacombe siano la dimora di Cibele dea della terra e di un uomo verde metà diavolo metà fantasma dalla lunga coda.
Curioso é l'aneddoto riguardante un certo Philibert Aspairt: quest'uomo approfittando di un momento di agitazione popolare si intrufolò nelle catacombe per cercare di raggiungere di nascosto, ad una cantina ma l'uomo non è mai più uscito. Undici anni dopo, alcuni operai hanno ritrovato il suo corpo facilmente identificabile per il mazzo di chiavi. Il povero uomo aveva vagato nelle catacombe fino alla morte avvenuta vicino alla cantina di vino che voleva raggiungere.
Merita una visita la casa della grandissima cantante Edith Piaf, oggi trasformato in un museo a lei dedicato e che trovate al 5 di Rue Crespin du Gast, all’undicesimo arrondissement, nel quartiere di Ménilmontant. Questo è l’appartamento dove l’artista ha vissuto quando aveva diciotto anni e all’interno di questi spazi, si ripercorrerà la sua vita grazie a cimeli a lei appartenuti come i suoi dischi d'oro, quadri e statuette, alcuni pezzi del suo guardaroba personale e anche delle lettere di viaggio scritte a mano. Approfittate, dopo la visita al Museo Edith Piaf, di andare al vicino Cimitere du Père Lachaise, dove non solo è sepolta la cantante ma anche altri artisti di fama, come Jim Morrison.
Gli amanti del vino non possono non visitare il Musée du vin che si trova in un luogo davvero atipico: delle bellissime gallerie del 14° secolo che servivano come cantine dell’antico Couvent de Passy e che oggi ospitano molti oggetti appartenenti a questo mondo. Sono previste delle degustazioni (da uno a tre bicchieri a seconda del biglietto scelto) ma la cosa simpatica è che il museo dispone di un ristorante dove poter proseguire con la degustazione. Il Museo rimane al numero 5 Square Charles Dickens / Rue des Eaux, 16° arrondissement, da raggiungere con la metro linea 6 stazione Passy.
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