Il terremoto accaduto nel 2009 ha frantumato una città viva e giovane come L’Aquila, ricca di opere d’arte e di storia che, nonostante la tragedia, continuano a caratterizzare il capoluogo abruzzese. Seppur faticosamente la città sta recuperando e una occasione per aiutarla è quella di trascorrerci un week end. Approfittando dei Bed & Breakfast presenti, si può godere di una ospitalità che dimostri la vitalità della popolazione aquilana e che consente di impreziosire tante visite possibili anche oggi.
Non si può non visitare il Castello dai possenti baluardi che si trovano agli angolo e che è cinto da un profondo fossato. Al suo interno, al Museo Nazionale d’Abruzzo, è possibile vedere lo scheletro di un mammuth trovato nei dintorni negli anni cinquanta. La chiesa di S.Maria di Paganica del XIII secolo può essere la seconda tappa di una visita alla città. Delizioso il suo interno in stile barocco dove si evidenzia il soffitto dorato e tante opere artistiche presenti. Nelle vicinanze di può ammirare il Duomo edificato agli inizi del XVII secolo il cui interno è in stile barocco mentre la facciata è neoclassica. Negli immediati dintorni della città si trova Santa Maria di Collemaggio che offre una facciata del Trecento con decorazioni bianco rosato ed un trittico di portali elegantemente ornati.
Lo Street Food è penalizzato per via della chiusura di molti locali che erano indirizzati per l’utenza di studenti universitari che ora non sono più presenti. Tuttavia rimangono un paio di punti dove servirsi. Specialità per i golosi è il torrone tenero al cioccolato che potete degustare ai Caffè Fratelli Nurzia a piazza Duomo. In via Castello alla Cantina del Boss potete chiedere la focaccia con la frittata piccante.
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