Può essere considerata un città nuova: Messina, ricostruita quasi integralmente dopo il drammatico terremoto che agli inizi del XX secolo la resettò totalmente, rimane la porta della Sicilia. Qui arrivano i traghetti che attraversano lo stretto e che collegano la terraferma a quest’isola così coinvolgente.
Soggiornare a Messina risulta molto conveniente laddove ci si servisse dei Bed&Breakfast che ci sono al centro storico e che possono essere considerati come delle comode basi da dove partire per delle visite alla città, dimenticandosi dell’uso della vettura. I titolari potranno indirizzarvi in quei luoghi dove sono rimasti intatti palazzi e chiese dopo il terremoto del 1908. Tra queste, la bella chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani in stile normanno edificata nel XII secolo dove sono presenti le inconfondibili tracce di uno stile arabeggiante. Il Duomo, ordinato da Ruggero II, non è totalmente quello originario dell’età normanna essendo stato ricostruito, seppur non nella sua totalità, dopo i crolli avvenuti a causa del sisma. Non si può non ammirare la Fontana di Orione su Piazza del Duomo, considerata da molti, la più bella del Cinquecento del Vecchio Continente. Una visita al Teatro Vittorio Emanuele II con il suo portico a tre arcate e una a Palazzo Zanca in stile neoclassico, sono mete da non perdere.
Molte le alternative a Messina, per assaporare il loro Street Food. In via Circuito da 'La Fornarina' potete mangiare la tradizionale focaccia messinese; mentre in via Provinciale alla Sala Ausilia, chiedete il pituni messinese. Vari sono i punti dove acquistare cartocci di pesce fritto al momento.
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