Soprattutto per chi non ha mai avuto modo di visitare la capitale tedesca, è dedicata questa sezione di weekenda che descrive i quartieri più belli di Berlino. Risulterà essere un piccolo ma utile vademecum per orientarvi nei 95 quartieri (Ortsteil) che compongono i 12 distretti della città chiamati Bezirke. Appare evidente il fatto che ogni distretto sia composto da più quartieri alcuni dei quali, presentano delle peculiarità totalmente singolari che viene definita Ortslage o Kiez.
Berlino è una città work in progress e questo determina il fatto che è in perenne movimento e non è strano che con lo stesso nome vengano indicate più strade e quindi, è preferibile muoversi sapendo che la via X è ubicata nel quartiere Y in modo da essere certi di arrivare proprio dove si vuole. Non analizzeremo tutti e dodici distretti e neppure i quasi cento quartieri per ovvie ragioni ma ci limiteremo solo a raccontarvi a grandi linee, quelli che sono i quartieri turisticamente più apprezzabili e la ragione.
Iniziamo da Mitte, che rappresenta il vero centro storico della città e che è ubicato in quello che fu territorio dell’allora Berlino dell’Est. In questo quartiere che ospita la movida non solo notturna, si trovano la Museumsinsel, ossia l’isola dei musei, le tante attrattive per lo shopping rappresentate da negozi ubicati nella importante Friedrichstrasse, il famoso viale dei tigli ossia Unter del Linden, vero ganglio cittadino che termina alla Porta di Brandeburgo, nonché la Torre della Televisione.
La densità di locali, ristoranti, birrerie e ritrovi è altissima con oltre settecento luoghi dove poter trascorrere il tempo libero da soli o con amici e questo rende il Mitte il punto più animato di tutta la città. E’ quindi un surrogato estremamente interessante per ogni turista in quanto in questa zona, può dedicarsi alla conoscenza delle bellezze della città potendo ammirare incomparabili capolavori custoditi in uno dei tanti musei presenti nell’isola che ne raggruppa i più rappresentativi e che ne fanno un fulcro di cultura conosciuto in tutto il mondo.
E’ fisicamente una vera e propria isola che si apre tra il fiume Sprea che attraversa la città ed il canale Kupfergraben e che è stata scelta come sede dell’Altes Museum, del Neues Museum, della Alte Nationalgaleria, del celebre Pergamonmuseum e Bode Museum e dichiarato per questo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Oltre ai musei, sull’isola si trova la bellissima cattedrale della città, la Berliner Dom e diversi palazzi quali il Palazzo della Repubblica e il palazzo dell’ex Staatsrat, l’ex Consiglio di Stato.
L’Unter den Linden rappresenta per i berlinesi ciò che per i parigini sono gli ‘Champs-Èlysées’: era anticamente un viale di campagna che veniva utilizzato dai nobili per raggiungere la zona di Tiergarten, allora riserva di caccia e nel tempo, si trasformò fino ad essere il bel viale dove berlinesi e turisti amano passeggiare. Alla fine del viale si apre la Porta di Brandeburgo e la Potsdamer Platz dove si trova il Memoriale dell’Olocausto in memoria dell’eccidio degli ebrei sotto il nazismo. La Porta di Brandeburgo è considerata a ragione, simbolo della città. Edificata alla fine del Settecento copiando i Propilei di Atene, dal 1961 fino all’abbattimento del muro nel 1989 era circondata da una zona di terra di nessuno. Oggi è accessibile ai turisti e divenuta simbolo dell’unità della Germania.
Un'altra zona da visitare è il quartiere Tiergarten che prende il nome dal grande parco Tiergarten, il polmone verde di Berlino e antica riserva di caccia dei nobili. Oggi Tiergarten rappresenta il rinnovamento della città e l’evoluzione che continua ad essere in atto. Il parco, che è la parte principale, è solcato dal viale 17 Juni e che arriva fino alla Siegessaule - la colonna della vittoria e statua simbolo della città- ed è un luogo molto frequentato soprattutto durante il giorno dai berlinesi che qui amano praticare sport o semplicemente fare uno spuntino tra i suoi giardini. Il quartiere ospita il Reichstag, oggi sede del Parlamento e simbolo della Germania. Costruito nel XIX secolo fu parzialmente distrutto dall’incendio del 1933 con il quale i nazisti trovarono la giustificazione per prendere il potere. L’attuale cupola trasparente di acciaio e vetro è un moderno di innovazione e stile architettonico che si è coniugata con lo stile dell’edificio originale.
Nella zona a sud-est di Berlino sono ubicato i popolosi quartieri di Friedrichshain, Lichtenberg e Hohenschonhausen i cui blocchi di case risalgono al dopoguerra e al regime sovietico, ma l’antico palazzo Kopenick ed il polmone verde rappresentato dal parco Treptoz sono punti alquanto interessanti per una visita turistica. Ed è appunto di uno di questi quartieri, Friedrichshain che puntiamo l’attenzione in quella che fu la Berlino dell’Est. Immediatamente a ridosso del centro e lungo le sponde del fiume Sprea, è in questo quartiere che si trova il tratto più lungo del muro che è chiamata East Side Gallery perchè durante gli anni novanta è stato interamente decorata da artisti ed oggi è visitata da molti turisti. Nel quartiere si trova anche Stralau, antico villaggio di pescatori di una penisola della Sprea, e anche l’Arena sede di importanti concerti.
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