Inutile girarci sopra, il Paradiso non può attendere dal momento che si trova in Valle d’Aosta. Il Parco Nazionale inserito nella montagna di oltre 4000 metri da cui prende il nome, comprende le meravigliose valli di Cogne, Valsavarenche, Rhêmes e Valgrisenche anche i pendii che dal fondovalle salgono verso il Mont Fallère e il vallone di Vertosan. Da un’altezza di 650 metri rappresentata dal fondovalle e gli oltre 4000 della vetta, il Gran Paradiso offre boschi rigogliosi di abeti e larici che si confondono con estese praterie alpine rotte da rocce, ghiacciai e cascate che sono il perfetto habitat di una fauna ricchissima.
Il vero paradiso è questo per ogni viaggiatore che in qualsiasi stagione dell’anno può visitare il parco passando dalla fioritura della tarda primavera alla variazione della colorazione delle foglie dei boschi in autunno dove non è proprio raro vedere camosci e stambecchi passeggiare durante la loro stagione degli amori. Qui, dopo una entusiasmante escursione dove aver goduto di panorami incantati, è bello ritrovarsi in qualche rifugio per ritemprarsi dalla fatica al tepore di un camino acceso, facendo uno spuntino a base di lardo di Arnad e fontina, prima di rimettersi in cammino per la via del ritorno.
AUGUSTA PRÆTORIA SALASSORUM
Scrisse Stendhal ‘Ero così felice di ammirare questi bei paesaggi e l'arco di trionfo di Aosta che avevo un unico desiderio da esprimere che la vita durasse per sempre’.
Documenti storici fanno risalire la costruzione di Aosta nel 25 a.C. per creare una fortificazione che ospitasse una legione di 3000 soldati che avevano il compito di proteggere l’entrata in Italia controllando così i passi del Piccolo e del Gran San Bernardo. La città di quell’epoca conserva ancora dei resti rappresentati dall'Arco di Augusto, dal Teatro romano, dall'Anfiteatro, dalla cinta muraria, dal ponte romano sul Buthier, la Villa romana della Consolata e l'area funeraria fuori Porta Decumana di Aosta: ossia tutto quanto c’è per poter sorprendere il visitatore che sotto le Alpi proprio non si aspetta di trovarsi un pezzo di antica Roma.
4810 metri sono sufficienti per fare del Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa. Non occorre essere alpinisti per godere delle bellezze di un incomparabile panorama che si gode ad un passo dal cielo.
E’ sufficiente prendere la funivia che parte da La Palud, nei dintorni della deliziosa Courmayeur, l’ultima cittadina che incontrerete prima di imboccare il tunnel che collega l’Italia alla Francia. Dopo aver terminato la corsa sul primo tratto della funivia sarete giunti al Pavillon du Mont Fréty (quasi duemiladuecentometri) e qui è possibile fermarsi a vedere il giardino botanico anche perché è incluso nel costo del biglietto. Poi, potete proseguire fino al ‘Torino’ il rifugio posto a 3380 metri.
L’ultimo troncone vi condurrà a 3462 metri della punta Helbronner e sfruttare il panorama che si apre tutto intorno a voi, qui sul gigante dei giganti.
La Val d’Aosta per quanto minuscola regione, sorprende per la quantità di castelli di origine medioevale (ma anche successiva) che si ergono nel suo territorio regalando delle atmosfere che ricalcano sfide d’altri tempi.
I castelli di Fenis, di Verres, di Issogne, di Nus, di Sarre, di Quart sono solo un piccolo esempio di quanti manieri sono visibili attraversando questa regione che detiene bek 72 tra castelli, casseforti e dongioni solo lungo la vallata principale. Costruzioni nate per scopi difensivi subirono l’evoluzione di diventare residenziali e quasi con finalità ostentative che avevano il compito di dimostrare che il suo proprietario era signore potente e ricco.
Immergersi in quella atmosfera riempierà occhi e cuore di immagini che vi faranno sognare cavalieri e dame intenti a vedere tornei fiabeschi in un paesaggio che sarà la giusta scenografia per vivere il sogno.
Non solo neve e sport invernali. La Valle d’Aosta è anche Nordic Walking, arrampicate sulla roccia, alpinismo, sports estremi, percorsi in mountain bike. In questo piccolo lembo di paradiso ogni amante della vita dinamica e sportiva può trovare l’elemento giusto per dare soddisfazione al suo desiderio di agonismo.
Guide alpine e maestri di sci sono a disposizione per far conoscere a turisti di ogni età, quali sono i percorsi giusti per apprezzare le bellezze del territorio, instradandoli per valorizzare al meglio la loro attività in quei luoghi che solo un esperto locale può conoscere alla perfezione.