Questo week end offre la possibilità di visitare Barcellona per quattro intensi giorni. Ovviamente sarà necessario concentrare l’interesse su alcune visite stabilite in anticipo proprio per evitare l’inutile perdita di tempo di cosa vedere. Gli itinerari che proponiamo sono altamente schematizzati e pubblicati per darvi un’idea di cosa suggeriamo di vedere, senza dilungarci in quelle che sono le spiegazioni relative di ogni luogo da noi indicato e che potrete trovare facilmente in rete laddove voleste approfondirlo.
1°giorno:
Plaza de Catalunya-Las Ramblas- Barrio Gotico - Santa Maria del Mar - El Born.
2°giorno:
Santa Creu i sant Pau - Sagrada Familia - La Pedrera - Casa Battlò - Parc Guell.
3°giorno:
Museo Picasso - Ciutadella - Montjuic
4°giorno:
Tarragona - Poble Espanyol - Fontana Magica
Ciao. Voglio dare il mio piccolo contributo con dei suggerimenti destinati a tutti quelli che devono andare a Barcellona per la prima volta e non sanno come girarla. Il metodo più economico e razionale per muoversi in città è quello di prendere i mezzi pubblici. Barcellona è dotata di una metropolitana che ha cinque linee che sono identificate ognuna da un colore diverso. I treni iniziano a camminare dalla mattina alle cinque fino alle ventiquattro nei giorni che vanno da domenica a giovedì e fino alle due di notte il venerdì, il sabato e durante gli altri eventuali giorni festivi infrasettimanali. La città è piuttosto raccolta ed è quindi possibile girarla anche a piedi (Ramblas, Barrio Gotico, El Born sono pressoché contigui) ma per alcune destinazioni è preferibile servirsi della metro che non risulta essere affatto pericolosa a meno che non si vada in piena notte in periferia. Suggerisco di comprare biglietti multipli che vanno obliterati prima di salire anche perché, ve li controllano prima di montare in treno. Simpatico, ma ovviamente penalizzato dal traffico e quindi più lento, l’alternativa che si può avere scegliendo di prendere gli autobus. La rete pubblica copre tutta la città ed impegna oltre settanta linee. A differenza della metropolitana, l’autobus permette di vivere la città vedendola in modo panoramico ed è possibile farlo utilizzando gli stessi biglietti. Ideale per girare, per chi ama il mezzo, è la bicicletta che può essere noleggiata per pochi euro al giorno e consente la massima mobilità anche dentro le aree pedonali. Il servizio taxi (riconoscibili per i loro colori giallo-nero) è ottimo ma anche il modo meno economico per spostarsi. Se i taxi hanno accesa la luce verde, significa che sono disponibili e sono tutti dotati di tassametro dal quale evincere il prezzo da pagare per la corsa.
Enrico L.
Avviso ai naviganti!
Voglio segnalare per tutti i surfisti del web che Barcellona, dal 2011 è dotata di una delle più estese reti di Internet wifi pubblico di Spagna e d’Europa. Negli ultimi 3 anni il Comune ha investito in questo progetto, iniziando a dotare gli spazi di verde pubblico di una connessione wifi gratuita. Attualmente si contano più di 400 hotspot wi-fi in tutta la città. Utilizzare questo servizio è semplicissimo. Ovviamente bisogna avere un qualsiasi dispositivo dotato di tecnologia wifi e trovare uno dei tanti hotspot (sono segnalati da un’insegna) e connettersi! L’accesso al servizio si effettua esclusivamente attraverso i normali browser come Explorer o Mozilla, facendo un login nella homepage di Barcelona wi-fi, che si aprirà automaticamente sul vostro device. Ovviamente questo ottimo servizio non può sostituirsi ai tradizioni provider di internet e per queste ragioni il servizio ha delle restrizioni sia in velocità che in termini di tempo. Infatti la connessione non supererà mai la velocità di 256 kbps ed è attiva dalle 8 alle 22, ma meglio di nulla è!
Max
Ciao. Scrivo i miei suggerimenti molto analitici credendo di fare cosa gradita a chi non è mai stato a Barcellona ma che ci deve andare. Non comprate nulla sulla Rambla: i prezzi che trovate sono di almeno 20% più cari che altrove. La città si visita bene in quattro o cinque giorni senza problema. La Sagrada Familia vedetela solo esternamente: il suo interno non presenta nulla se non un cantiere aperto che non merita. Visitate il Parc Guell che è davvero bellissimo e che vale la pena di conoscerlo tutto e, se avete tempo, prendete un caffè (buono) al bar della piazza. Evitate di andare all’Acquario ed al Museo delle cere. Comprate i biglietti giornalieri per la metropolitana, bus e periferica: sono i più convenienti. Cercate di non percorrere di sere, stradine mal illuminate dove bande di ladri sono in attesa di turisti incapaci.
Visitate il Mercato di San Antonio ed il Museo della Musica. Infine, non perdetevi le creazioni di Gaudì come Casa Battlò e La Pedrera.
Antonio P.
Amo Barcellona, città di mare che ricorda molto atmosfere Habanere. Certo, come tutte le città portuali e dai trascorsi alquanto pirateschi, anche oggi bisogna prestarci attenzione ma vivere le atmosfere di Barceloneta, del Barrio Gotico, delle Ramblas, è davvero molto speciale ed unico. Non lasciatevi spaventare da chi afferma che è un posto malfamato: probabilmente queste persone non hanno mai visto Primavalle a Roma oppure i Quartieri Spagnoli a Napoli e, come sempre, tutto è molto relativo. Basta non fare i fessacchiotti e vivere normalmente.
Terminator
Queste sono le impressioni che sono arrivate al nostro sito da parte di nostri lettori che hanno seguito il suggerimento dell’itinerario proposto. Se anche voi volete commentare, inviateci una mail a: commenti@weekenda.it
Tags: Weekend in Spagna Weekend a Barcellona