Idee low cost? Magari averne soprattutto in un momento così delicato dove bisogna prestare molta attenzione a spendere soldi che non ci sono. Ma non per questo bisogna rinunciare a trascorrere dei momenti all’aria aperta approfittando di tante cose che sono gratuitamente a disposizione di tutti coloro che vogliono sfruttarle. A volte basta solo conoscere dove andare per valorizzare il nostro tempo libero e, soprattutto, per uscire da casa dove semplicemente continueremo ad appassirci sprecando quello che, invece, è possibile fare.
Per questo, è importante conoscere il territorio e la rete, ci viene spesso in aiuto con suggerimenti preziosi. Quali? Questi ad esempio.
Puoi pensare alla libertà e alla natura incontaminata quando arrivi alla Selva di Paliano. E’ sufficiente uscire a Colleferro sull’Autosole e percorrere un paio di chilometri di strada provinciale Palianese per arrivare a questo luogo suggestivo dove ad ondulate colline coltivate a vigneti, si alternano verdi prati, limpidi e calmi laghetti e boschi di un verde intenso. Se volete trascorrere una full immersion nella natura vi preghiamo di organizzarvi un minimo per non trovarvi poi, spiazzati. All’interno di questo spazio verde, ci sono vaste aree dedicate al pic nic dove campeggiano bracieri appositamente messi a disposizione di tutti coloro che, muniti di braciole, salsicce, wurstel e carne varia, desiderano dedicarsi alla preparazione di un gustoso e gratuito barbecue in mezzo alla natura. Quattro chilometri quadrati al cui interno è inserito il Parco Uccelli, creato nel 1974 da una felice intuizione e dall’impegno di Antonello Ruffo di Calabria che ha saputo realizzare uno spazio dedicato a volatili provenienti da ogni parte del mondo. Qui alla Selva, che ha già ospitato nel tempo milioni di entusiasti visitatori, troverete un attrezzato bar, ristoranti, piste per cavalli, spazi giochi per bambini, percorsi per biciclette e il tutto immerso in un’area verde dove potersi coniugare con la natura.
C’è la possibilità di effettuare visite guidate che illustrano il parco attraverso modalità di educazione ambientale e che sono adatte sia agli adulti che ai bambini che, poi, troveranno modo di sfogare tutta la loro effervescenza senza alcun pericolo in una zona vietata alla circolazione.
Vivere una giornata alla Selva di Paliano significa immergersi nella natura e godere spensierati, i raggi del sole che filtrano tra i rami di alberi che assicurano quell’ombra necessaria per schiacciare un comodo relax.
Il visitatore può approfittare per trarre spunti di interessanti visite, come quella dedicata alla conoscenza della Torre dei Piscoli, a sei chilometri da Paliano tra Colle Rampo e Polledrada dove può trovare questa torre di vedetta di origine medioevale.
Oppure transitare sul Ponte Orsino che si trova sull’antica via Prenestina (SS 155) nel confine con il territorio di Olevano, e stupirsi di questo ponte realizzato su di una unica arcata di epoca romana, edificata con la tecnica dei conci radiali.
E per impreziosire la visita si può decidere di raggiungere le Catacombe di S.Quirico, sempre sulla SS 155. Per gli amanti dell’avventura si rivela interessante la visita alla Grotta di Principotto, a nord-est di Paliano, in località Abbaisi e che è suddivisa in quattro ambienti accessibili al pubblico.
Gli appassionati di bicicletta troveranno stimolante il percorrere la ciclabile Paliano-Fiuggi perché attraversa territori di differente natura utilizzando l’antico tracciato della ferrovia Roma-Fiuggi. Si oltrepasseranno le terre coltivate di Paliano attraverso vigneti ed ulivi per giungere tra boschi di castagno e rigogliose acacie fino in prossimità di Fiuggi. Sono 22 i km di questo percorso che raggiunge una pendenza massima del 6% e che tocca Serrone, Piglio e Acuto.
Non solo quella di Paliano c’è di Selva. E’ sufficiente pensare anche a quella che si trova alle pendici di Montecassino (uscita Autosole) e che consente di trascorrere una giornata all’aria aperta in uno spazio attrezzato e disponibile a tutti ed avere, nel contempo, l’opportunità di visitare Cassino e non solo la sua celebre Abbazia ma anche l’Historiale (il museo storico), il Teatro e l’Anfiteatro romano, la Via romana, le terme Varroniane, il Ninfeo.
Dedicato agli amanti del recupero delle tradizioni e della buona cucina, è l’agriturismo ‘la Selva’ che è inserito in un territorio ricco di splendidi paesaggi e di storia. In questo luogo caldo ed accogliente a conduzione familiare, è ancora possibile bearsi ad occhi aperti, delle bellezze di uno degli angoli più suggestivi della Ciociaria. L’agriturismo a prezzi davvero alla portata di tutti si offre per ospitare nei suoi spazi tutti coloro che hanno deciso di trovare il proprio equilibrio e di mettersi in forma approfittando di una sana cucina che si rifà alle tradizioni della terra. E’ possibile spaziare tra corse in MTB, fare del trekking, conoscere il territorio circostante, godere degli spazi attrezzati per grandi e bambini, o semplicemente oziare per sviluppare il dolce far niente in attesa di gustare la pasta fatta in casa e i prodotti coltivati e realizzati nell’azienda agrituristica.
Non tutti sanno che…non è la celebre rubrica di un periodico di enigmistica ma l’inizio del nostro suggerimento low cost, che vi invita a visitare un’antica bottega artigiana di lavorazione del corallo. Siamo ovviamente a Torre del Greco dove tradizione vuole che questa pietra venga lavorata da secoli. L’origine del corallo sono avvolte nella leggenda e ne parlava nelle sue ‘Metamorfosi’ Ovidio e lo citava Plinio il Vecchio nella ‘Naturalis Historia’ e il mito parla che si tratta del sangue che gocciolava dalla recisa testa della gorgone Medusa.
Anche se ramificato il corallo non è un vegetale e non è un minerale seppur pietrificato. E’ sostanzialmente una secrezione calcarea prodotta da microrganismi ma di questo, gli antichi non se ne preoccupavano minimamente. La pesca e la lavorazione del corallo erano praticate in antichità in tutto il Mediterraneo e poi esportato nel mondo conosciuto. Furono per primi i trapanesi a dedicarsi alla raccolta e poi alla sua lavorazione diventando in breve molto abili. Torre del Greco, sin dal 1400 si è dedicata alla pesca del corallo che fu in seguito regolamentata dal Codice Corallino di Borbonica emanazione. Solo dal 1805 si aprì a Torre del Greco la prima fabbrica artigiana di lavorazione del corallo che poi si diffuse rapidamente in tutto il territorio.
Dopo aver scoperto qualcosa in più del corallo vi invitiamo a visitare una vecchia fabbrica che si dedica dal 1830 alla sua lavorazione. E’ sufficiente chiedere a chiunque dove si trovi Antonino De Simone e vi sarà indicato. Qui, a parte lo show room dedicato a coloro che desiderano acquistare oggetti in corallo (ci sono anche da pochi euro e fanno sempre un figurone!) avrete modo di fare un tour all’interno del laboratorio dove vi verranno illustrate le modalità di lavorazione e, inoltre, avrete la possibilità di visitare la collezione privata che ospita oltre trecento gioielli etnici antichi tutti realizzati con corallo lavorato nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Vi assicuriamo che rimarrete sbalorditi dalla bellezza straordinaria di gioielli e monili che, secoli addietro, venivano usati anche come merce di scambio con preziosi merci orientali.
La visita non escluderà il fatto di terminare la vostra escursione low cost con una sosta in uno dei tanti ristoranti della zona dove poter gustare un piatto a base di pesce appena pescato o, in alternativa, sostare presso un chiosco dove poter assaporare un classico dello street food partenopeo: la pizzella fritta. Sicuramente non avrete speso un gran capitale e avrete guadagnato una bella esperienza.