Bagheria è un piccolo pittoresco centro abitato in provincia di Palermo che vi conquisterà per le sue viuzze strette e i suoi coloriti abitanti. Il paese è nato dopo l’edificazione del Palazzo Butera per Giuseppe Branciforti, tutto intorno successivamente si svilupparono le abitazioni abitate dagli inservienti delle ville che mano a mano venivano costruite.
Per smaltire la gran quantità di leccornie che potrete gustare nelle numerose rosticcerie di Bagheria potete immergervi nella visita delle numerosissime ville del Diciassettesimo e Diciottesimo secolo che sono i principali monumenti della cittadina. Tutte le ville sono accomunate dallo stile barocco, qua gli aristocratici palermitani venivano a passare l’estate organizzando feste e ospitando gli amici benestanti per dare sfarzo alla loro stagione di riposo.
Si dice che molte delle famiglie aristocratiche facessero parte di una congregazione arcadica all’interno della quale si dedicavano alle arti liberali e alla filosofia alchemica di nascosto dal Tribunale dell’Inquisizione di Palermo. La leggenda si fonda su alcuni riferimenti architettonici alla filosofia alchemica del Settecento che si possono notare nella costruzione di Villa Valguarnera e Villa Palagonia, se osserverete con attenzione le statue numerose che le popolano scorgerete in entrambe il Dio Mercurio, ovvero il dio della trasmutazione chimica della materia.
Non solo statue comunque ma anche la pianta e i viali delle ville sarebbero ispirati alla forma della chiave dell’Opera Alchemica. Ad oggi non sappiamo se la leggenda sia fondata, ma rende sicuramente ancora più suggestiva la visita di queste bellissime ville.
Sicuramente dovrete vedere Villa Butera che è la più antica e vi abbaglierà per il suo candore, è anche la più famosa e diciamo che ha dato il via alla costruzione di tutte le altre.
Villa Valguarnera e Villa Pelagonia sono le protagoniste della leggenda riguardante la filosofia alchemica e sono stupende, quindi dedicate loro del tempo, la seconda stata visitata anche da Johann Wolfgang Goethe che ne scrisse una descrizione alquanto colorita e particolare, inoltre nel suo grande giardino noterete le numerose e grottesche statue che il principe volle, dice la leggenda, per mostrare ai suoi ospiti individui più brutti di lui.
Un’altra villa bellissima è Villa Cattolica, al suo interno vien ospitata in ben 14 sale la famosa Civica Galleria Rentao Guttuso che custodisce una bellissima collezione donata proprio dall’artista che con l’andare degli anni si è arricchita di vari pezzi anche di altri artisti.
Bagheria una volta entrata nel Feudo Sòlanto diventò la città delle torri e ce ne sono moltissime che potete vedere mentre vi aggirate per la cittadina. Siete nei pressi di Palermo e qua è d’uso andare in friggitoria e assaggiare le numerose specialità dolci e salate, magari non proprio leggere ma sicuramente da provare, vi consiglio il panino con le panelle, un classico delizioso , e anche gli arancini di riso al forno col formaggio. Per quel che riguarda i dolci buttatevi senza indugio sugli iris, sono dolci fritti a base di ricotta e cioccolato, non mangerete niente di simile in vita vostra, sono ottimi!
Sara Manelli
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