Visitare e vivere Barcellona è come immergersi in un variopinto mondo fatto di emozioni e sensazioni che riempiono tutti i sensi. L’effervescenza di questa città, la sua allegria, la movida sempre viva, permettono al viaggiatore che si trova a vagare per le vie della città, di sentirsi parte attiva. Molte sono le attrazioni che sono da conoscere, come nessuno deve essere il limite che si impone al desiderio di respirare Barcellona.
Un fine settimana, non può esimerci dal non visitare quello che è il luogo simbolo della città e, forse, di tutta la Catalogna ossia la Sagrada Familia. Il capolavoro incompiuto è il monumento più famoso e rappresentativo che deve essere visitato in maniera assoluta. La visita di questa basilica recentemente consacrata ora che i lavori al suo interno sono conclusi, implica almeno un’ora e mezza e vi assicuriamo che ne vale davvero la pena. Del genio di Gaudì possiamo anche visitare la stupenda Casa Batllò che troviamo a Passeig de Gracia dove troveremo anche La Pedrera, detta anche Casa Milà sempre di Gaudì che, a detta di molti, è il suo capolavoro.
Inevitabile poi, una sosta al Parc Guell, il più bel parco della città dove al suo interno, sono celate, opere di Gaudì. Durante questo week end non può mancare una visita al quartiere della Barceloneta che una volta, era un rione popolare della città mentre oggi è diventato prettamente una attrattiva per turisti che si spargono per le viuzze caratteristiche che poi, lungo Porto Vecchio o Port Vell, ci fanno giungere sulle famose Ramblas. Questo passaggio ci farà vedere la statua di Colombo e l’incredibile centro commerciale Maremagnum. Giunti sulle Ramblas ci divertiremo nel vedere l’animazione che domina sovrana tra locali, musei, boutique, artisti di strada, variopinti chioschetti che vendono di tutto. Non può mancare la visita del Barrio Gotico e della cattedrale della città. Divertente è passeggiare per le zone più commerciali di Barcellona come Passeig de Gracia, plaça Catalunya, Portal del Angel e Ramblas in generale.
Da plaça Catalunya potremo muoverci agevolmente verso tutti questi posti a piedi. Se però siamo proprio allergici allo shopping e preferiamo il calcio, sarà incredibile visitare il famoso stadio del Camp Nou del Barcellona, con annesso museo che conserva trofei e negozi di merchandising dove poter comprare qualcosa da riportare in Italia. Altro punto che deve essere una meta di visita è il Montjuic che si può raggiungere o col da plaça Espanya o con la teleferica dalla fermata Parallel. In cima si trova il castello con la sua affascinante vista sul porto e riscendendo la collina, sarà possibile anche visitare la Fondazione Mirò, gli stadi dei giochi Olimpici del ’92 ed un interessante giardino botanico.
Tra una visita ed un’altra, suggeriamo di visitare la Fuente Magica, ossia la fontana magica, che è un’altra attrazione della città con i suoi alti zampilli colorati a ritmo di musica. La cornice su plaça Espanya e sul Palazzo Reale è davvero suggestiva! Si trova ai piedi del Montjuic ed è bene vedere gli orari ed i giorni in cui sono previsti gli spettacoli. In zona c’è il caratteristico bar di Manu Chao (così chiamato per via che a volte il cantante entra da quelle parti e suona la chitarra e perchè a volte si trovano biglietti per i suoi concerti clandestini che programma a Barcellona durante l’anno). Il bar si chiama Mariachi e si trova in carrera Codols 14, una viuzza sicuramente poco turistica.
Altra caratteristica attrazione della città è rappresentata dall Boqueria, il più grande mercato non solo di Barcellona ma anche di tutta la Spagna che si trova sulla Rambla. E’ un grande edificio in ferro che ospita chioschi di ogni tipo che vendono carne, pesce, frutta e verdura che sono gestiti da donne che indossano il costume tradizionale. Animatissimo e variopinto, ricorda molto un mercato partenopeo ma a differenza, si può riscontrare una assoluta precisione da parte degli operatori del mercato. Per chi è abituato ai mercati italiani, stupisce la bellezza dei chioschi e la sistemazione perfettamente curata dei prodotti in vendita. Se cercate qualcosa da mangiare mentre girate per Barcellona, scegliete il banco della frutta secca o quello dei frullati freschi.
Per ultimo suggeriamo di visitare quello che era il Barrio Chino (ora ex) e divenuto il Raval. Agli inizi del XX secolo questo rione ospitava soprattutto cinesi e prostitute e fino a qualche tempo fa, era famoso anche per essere un quartiere con alta densità di ladri. Oggi è divenuto un quartiere molto trend che ospita locali fashion, ristoranti etnici, botteghe di immigrati, artisti di tendenza hanno fatto di questo intrigo di vicoli che costeggia la Rambla la loro casa. C'è anche il MACBA, ossia il Museo di Arte Contemporanea che di giorno attira i turisti e da cui è partita la rinascita del quartiere.
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