E’ decisamente un posto tra i più romantici del lago di Como. Bellagio, conosciuta come ‘la perla del lago’ offre ai visitatori una classe ed una eleganza unica all’interno di un bouquet di panorami incantevoli e da sogno. Il borgo vecchio suscita più di una emozione mentre lo si conosce ammirando le suggestive case che lo popolano che si nascondono in un dedalo di vicoli inframmezzati da scalinate acciottolate sulle quali si aprono botteghe e ritrovi. Questo è un luogo da scoprire e da godere, così come il suo clima mite che consente una accurata visita approfittando di scenari davvero unici per colori ed emozioni.
Durante un week end suggeriamo di visitare il Museo degli Strumenti per la Navigazione che ha sede in un’antica abitazione a forma di torre. Qui, si ha modo di ammirare una collezione di circa duecento preziosi oggetti che, in epoche passate, sono stati utilizzati per navigare: da cannocchiali settecenteschi, a bussole, orologi solari, cronometri, planetari. Per raggiungere il museo bisogna arrivare nella frazione di San Giovanni, a circa una ventina di minuti da Bellagio ma ne vale la pena.
Così come ne vale la pena di visitare la Basilica di San Giacomo, nell’omonima piazza che si trova nella parte alta del centro storico di Bellagio. La chiesa è un meraviglioso esempio dell’arte romanico-lombarda del XII secolo e oltre a dei mosaici, un altare del Cinquecento, c’è da segnalare la ‘Deposizione di Cristo’ della scuola del Perugino oltre ad un Crocefisso del XII secolo.
Da visitare anche la Chiesa Santa Maria a Loppia inserita nel parco di Villa Gerli a circa un quarto d’ora a piedi da Bellagio.
Quello che non si può perdere è la visita di Villa Melzi d’Eril, edificata agli inizi dell’Ottocento per un aiutante di Napoleone, il Duca Melzi d’Eril. Si avrà modo di conoscere la cappella, il parco ed il piccolo museo. E’ soprattutto il parco che richiama l’attenzione del visitatore, con statue neoclassiche che si inseriscono in una vegetazione particolarmente curata dove salta agli occhi un colossale cedro del Libano. Il parco ospita anche alcuni colonnati e portali provenienti dall’antico Lazzaretto di Milano, costruito da Lazzaro Palazzi nel XV secolo. Davanti ad un curioso chiosco in stile moresco, si trova la statua di Dante e Beatrice, che si pensa abbia ispirato Liszt nella composizione della “Sonata a fantasia dopo la lettura di Dante”. L'entrata del parco di Villa Melzi si trova alla fine della passeggiata a lago in direzione Como.
Altra imperdibile meta è Villa Serbelloni che offre un incantevole panorama dai giardini ottocenteschi dei rami del lago di Como e di Lecco. Costruita nel 1400 da Marchesino Stanga e ricostruita nel 1500 dalla famiglia Sfondrati, passò ai Duchi Serbelloni che lasciarono intatta la costruzione ma ristrutturarono il parco che si sviluppa sulla parte alta del promontorio di Bellagio ed al suo interno si snodano oltre 18 chilometri di viali e sentieri che permettono di ammirare la grande quantità di piante, anche rare ed esotiche, che crescono nei giardini e nelle terrazze digradanti verso il lago.
Aldo Galvagno
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