Weekend a Berlino
Fine settimana a Berlino, l'incredibile città che richiama alla memoria tante sensazioni e momenti storici anche drammatici.
‘A Berlino, che giorno è?’ cantava all’inizio degli anni ottanta, Garbo, un giovane esponente della new wave italiana in contrapposizione al movimento punk. Dobbiamo riconoscere che abbiamo aperto questo speciale Berlino approfittando del ritornello cantato da Garbo perché rimastoci fortemente impresso, come fortemente impressa nella memoria è questa incredibile città che richiama tante sensazioni che attraversano momenti drammatici e guerrafondai e inquiete divisioni, sempre però, offrendo spunti per riflessioni mai banali.
Berlino è Berlino e questo è un dato di fatto che solo visitandola, respirandola, scoprendola, potrete comprendere in parte. Per un week end a Berlino di un paio di giorni pieni, cosa andare a vedere? Quali le attrazioni imperdibili per avere un minimo di conoscenza della città? Punti panoramici, monumenti alla memoria, luoghi belli e luoghi nascosti…da dove iniziare e con che?
Noi iniziamo con la più grande piazza di tutta la Germania, ossia Alexanderplatz che è certamente una delle più celebri piazze di Berlino. Deve il suo nome allo zar Alessandro II che qui venne in visita agli inizi del XIX secolo. La piazza vide in seguito, la realizzazione sia di una stazione che di un mercato al coperto (lo Zentral Markhalle) nonché di un grande magazzino, e tutto ciò produsse il fatto che tutta la piazza si trasformò nel più importante centro commerciale della città. La Alexanderplatz come la vediamo oggi è il rifacimento targato anni sessanta, dal momento che il conflitto la distrusse in gran parte. Dopo la costruzione della zona pedonale, il traffico è stato da allora condotto alla piazza mediante strade a quattro corsie e sono sorti l'ex grande magazzino Centrum, i passaggi Alex che fanno seguito alla piazza e la Berliner Fernsehturm, ossia la torre della televisione.
Altro imperdibile appuntamento per qualsiasi turista è quello di ammirare la Brandenburger Tor, la Porta di Brandeburgo, un tempo elemento divisorio della città ma oggi divenuto il simbolo dell’unità tedesca dopo l’avvenuta riunificazione del 1989. La porta è realizzata in arenaria ed è uno dei più fulgidi esempi del classicismo teutonico che si ispira ai propilei dell’Acropoli di Atene. Realizzata alla fine del Settecento, si evidenzia da sei colonne doriche che da ambo i lati sorreggono una trave trasversale di undici metri, creando cinque passaggi. Oggi il passaggio alle auto è interdetto ma i turisti possono attraversarla per ammirarne lo splendore.
Se volete avere tutta la città riassunta in una strada, allora dovete andare sulla Friedrichstrasse.
Altro luogo che suggeriamo è la Pariser Platz è considerata il ‘salotto buono’ della città e allo una delle piazze più belle intorno alla quale sono state costruite ville signorili, ambasciate e l’hotel Adlon. La casa Liebermann e la casa Sommer, ricostruite di recente a sinistra e a destra della Porta di Brandeburgo, sono concepite come una ‘coppia gemella’, la cui architettura si ispira agli esempi storici del maestro prussiano dell'edilizia Friedrich August Stüler. L'edificio della Dresdner Bank ha seguito le convenzioni della struttura architettonica della Pariser Platz, senza ricorrere ai mezzi stilistici storicizzanti. L'ambasciata francese e l'ambasciata statunitense costituiscono altri due edifici rilevanti situati sul luogo storico.
Altro imperdibile punto della città è il Checkpoint Charlie che una volta rappresentava il passaggio obbligato tra la Berlino Ovest e la Berlino dell’Est, spesso utilizzato come location di romanzi di spionaggio e thriller. Era l’attraversamento del confine a dal 22 settembre 1961 dopo che il muro che divise la città fu eretto come limite territoriale. Nelle immediate vicinanze si trova anche il Museo del Muro - Museo Casa al Checkpoint Charlie , che sulla mezzeria della via Friedrichstraße presenta l'esposizione di una ricostruzione del primo posto di guardia.
Se volete avere tutta la città riassunta in una strada, allora dovete andare sulla Friedrichstrasse lunga 3,5 chilometri costituisce una delle arterie della capitale. Prima della Seconda Guerra Mondiale, sono sorti su questa via palazzi, punti di ritrovo, teatri e il famoso varietà ‘Wintergarten’ ossia Giardino d'inverno. Dopo la divisione di Berlino, il Muro divideva anche la Friedrichstrasse. Oggi si trovano nuovi edifici, come i ‘Friedrichstadtpassagen’ con boutique, uffici e ristoranti. Nel fabbricato Quartier 207, il grande magazzino Les Galeries Lafayette invita a passeggiare e fare shopping: troverete qui moda francese, accessori alla moda e un reparto di golosità con specialità francesi. Il progetto dell'architetto Jean Nouvel sbalordisce grazie alla facciata trasparente realizzata in vetro e all'atrio che si assottiglia verso il basso.
Altro punto focale di Berlino è il Kurfürstendamm, il viale più amato della città. Si tratta di un boulevard lungo 3,5 km che collega piazza Breitscheidplatz con la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche nel quartiere di Charlottenburg con la piazza Rathenauplatz a Grunewald, dove iniziano i quartieri delle ville dell'Ovest di Berlino. Kurfürstendamm venne costruito intorno al 1542 come via di collegamento tra il Berliner Stadtschloss e lo Jagdschloss di Grunewald e all'inizio fungeva da via da percorrere a cavallo per il principe elettore Gioacchino II. Solo nel 1886 la ristrutturazione della strada giunse al termine e si iniziò lo sviluppo per trasformarla in un boulevard. Negli anni '20, Kudamm divenne il luogo di ritrovo degli intellettuali. Sorsero qui numerosi teatri, caffè e locali notturni, tra cui nel 1913, il primo palazzo del cinema di Berlino. Tuttora Kudamm è il boulevard rinomato di Berlino per eccellenza nel quale sono sorte numerose nuove costruzioni negli scorsi anni. Nel 2001 è stato aperto il nuovo Kranzlereck.
Altro polo di attrazione è il Kulturforum che, insieme all'Isola dei Musei, costituisce il centro dell'arte a Berlino. Oltre alla Neue Nationalgalerie, alla Gemäldegalerie, al Kunstgewerbemuseum e altri musei, si trovano qui anche la Philharmonie e la Staatsbibliothek.
