Il paese di Bronte si trova in provincia di Catania e si trova sulle pendici occidentali dell’Etna, viene compreso sia dal Parco dell’Etna sia dal Parco dei Nebrodi. La bella stagione a Bronte inizia già a maggio e si estende per molti mesi fino a settembre inoltrato, non sarò difficile trovare un paio di giorni per visitare questo piccolo centro ricco di storia.
La storia di Bronte comincia col medioevo, a quel tempo infatti sul territorio odierno si potevano trovare 24 piccoli paesi che facevano capo al monastero di Maniace, fu l’imperatore Carlo V d’Asburgo che volle la città di Bronte nel 1520. Questa città ha visto passare tra le sue vie Napoleone e il suo nemico il Comandante Nelson quando fu insignito da Re Ferdinando I del titolo di Duca di Bronte.
La città di Bronte è immersa nel verde sembra quasi sospesa nella vegetazione così da regalare un effetto scenografico davvero fantastico. Da visitare assolutamente è il Castello Nelson che rappresenta il monumento più importante, la sua costruzione è di origine molto più antica della venuta di Nelson in Sicilia, risale infatti alla Regina Margherita di Navarra nel XII Secolo.
La Regina Margherita di Navarra vi soggiornò negli ultimi anni della sua vita e l’arricchì grazie alle sue ingenti finanze, una leggenda narra che l’affresco Mariano della chiesa del Castello Nelson sia stato realizzato direttamente da San Luca. Ad oggi i magazzini e le stanze interne del Castello sono abitazioni e locali adibiti a museo visitabili, qua ammirerete molti dei cimeli appartenenti al famoso ammiraglio e potrete passeggiare nel parco intorno all’edificio.
Il poeta scozzese William Sharp fu anche lui abitante del castello e la sua tomba è visitabile nel cimitero adiacente, la riconoscerete grazie alla croce in pietra lavica, totalmente nera. La via principale della cittadina di Bronte è Corso Umberto , passeggiando noterete le basole squadrate i pietra lavica che lastricano la via, prendetevi del tempo per ammirare il centro cittadino, è davvero molto tipico, fino ad arrivare a Piazza Spedalieri, la piazza più importante di Bronte.
Qui troverete il Real Collegio Capizzi il centro scolastico culturale voluto dal Sacerdote Eustachio Capizzi nel XVIII secolo per combattere l’analfabetismo della popolazione, è una struttura monumentale e merita sicuramente una fotografia.
Le chiese di Bronte sono tantissime, dovete vedere la chiesa di Santa Maria, annessa al Castello, quella di San Silvestro in Piazza Spedalieri e la chiesa del Sacro Cuore.
Bronte è una cittadina favolosa da visitare, ma non si può andare a Bronte e non gustarne i suoi pistacchi e provvedere a portarne un po’ con noi a casa per non dimenticarne l’aroma speciale che entra a far parte di tantissimi piatti della gastronomia locale.
Il Pistacchio di Bronte è anche chiamato l’Oro Verde e viene prodotto solo qua con oltre trentamila ettari di coltura dedicata solo a lui. Se volete assaggiare qualcosa di davvero favoloso andate all’Angolo dei Sapori, qua potrete fare una scorpacciata di tutti i prodotti dalle crema ai pesti , dalle torte ai panettoni e qualunque altra leccornia la vostra parte golosa vi suggerisca tutto a base di Pistacchio di Bronte.
Ovviamente qua potrete farvi incartare tutto e riempire la vostra travel bag di leccornie che possano alleviare la malinconia da rientro.
Sara Manelli
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