Sia che siate delle persone con una grande spiritualità religiosa che semplici amanti delle belle arti una visita al Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio è un’esperienza da fare.
Rimarrete senza fiato già dall’imponenza di questa struttura monumentale che raccoglie in sé la solennità del culto cattolico che rappresenta.
Il Santuario è dedicato a Santa Maria del Fonte, la leggenda narra infatti che apparve qui a Caravaggio nel 1432 agli occhi di una giovane contadinella, tale Giannetta de’ Vacchi.
Inizialmente al posto del Santuario c’era una piccola cappella che accoglieva i fedeli che desideravano raccogliersi in preghiera nel luogo dell’apparizione, essendo però un posto molto frequentato e volendogli dare un significato di profonda religiosità venne deciso dall’Arcivescovo di Milano Carlo Borromeo che nel 1575 iniziassero i lavori che portarono ad avere l’attuale Santuario.
Ad oggi il Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio non è solo un importante e suggestivo luogo di preghiera, ma è anche un luogo di fattiva attività religiosa a beneficio di pellegrini ed ammalati che trovano posto all’interno del centro di accoglienza, tra gli edifici inoltre è ospitato un centro di consulenza matrimoniale e famigliare e un centro di spiritualità.
Già all’interno degli edifici “funzionali” che ospitano le strutture di aiuto e consulenza ci sono cose da vedere, potrete infatti soffermarvi nell’ammirazione delle vetrate dell’auditorium, inoltre all’interno della cappella del Centro di Spiritualità troverete le sculture di Mario Toffetti.
Una volta arrivati al Santuario ve ne innamorerete, si trova al centro di una piazza interamente circondata da portici, in totale ci sono 200 arcate e misurano in totale circa 800 metri, mentre un obelisco di marmo rivolto verso il centro cittadino è stato posto sul vialone che esce dalla piazza.
Proseguendo nella vostra visita, poco dopo l’obelisco, incontrerete una grande fontana la cui particolarità è che le sue acque passano sotto la chiesa e raccoglie anche quelle del Sacro Fonte che successivamente confluiscono nella piscina posta nel piazzale posteriore dove gli infermi possono immergersi per chiedere la guarigione.
Il Santuario ha una sola navata interna in stile classico con colonne dallo stile ionico, una volta entrati in realtà vi sembrerà che la divisione della chiesa sia in due parti, questo perché la parte occidentale ospita quattro cappelle per lato, le cantorie così come l’ingresso principale è più ampia, la parte orientale invece è di dimensioni più ridotte ma dovete assolutamente visitarla perché da qui potrete scendere nella cripta.
Di fronte a voi appena entrati sarete accolti dall’Altare Maggiore che è stato posto proprio sotto la cupola centrale del Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio e vi lascerà senza fiato, è maestoso, e ricco ma al tempo stesso vi ispira un senso di pace interiore che non ha eguali.
Osservate con cura le colonne e le statue che si alternano sorreggendo il trono che si eleva verso la cupola e su di esso gli angeli che portano la corona di stelle.
Prestate attenzione al grande organo a canne, l’Organo Maggiore, una vera opera d’arte costituita da 5600 canne e con quattro tastiere.
Sicuramente però per gli amanti dell’arte, oltre ovviamente allo stupendo altare, di grande interessa è la sagrestia, che in origine era una cappella, un grande affresco fa da soffitto a questa parte del santuario ed è stato realizzato da Camillo Procaccini, inoltre gli armadi sono decorati con putti alati.
Sotto l’altare si trova il Sacro Speco dove vedrete la riproduzione statuaria dell’apparizione, al di sotto di esso troviamo il Sacro Fonte al quale accederete dall’esterno e dove potrete prelevare l’acqua benedetta dalla fontana che si trova, si dice, proprio nel luogo esatto dell’apparizione.
Il Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio è una vera opera d’arte, che infonde pace e vi stupirà per la sua bellezza e imponenza, non vi pentirete di avergli dedicato del tempo.
Sara Manelli
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