Casale Monferrato fu un importante centro urbano già nel periodo della colonizzazione romana, ed acquisì ancora più importanza dopo la caduta dell’impero romana quando divenne dominio dei Gonzaga che ne fecero una delle più grandi e prestigiose cittadelle dell’Europa. Questa cittadina venne contesa tra francesi e spagnoli e divenne, durante il Risorgimento, uno dei punti difensivi contro gli Austriaci più importanti. Oggi Casale Monferrato è proprio al centro del triangolo industriale Torino, Genova, Milano ed è molto rinomata e conosciuta per la produzione di cemento ma non solo, a livello internazionale è conosciuta anche come la Capitale del Freddo grazie alla davvero sviluppata industria del comprato del freddo, come le vetrine refrigerate o i camion refrigerati.
Visitare Casale Monferrato è davvero bello, in questa cittadina si riconosce ancora oggi la dominazione dei Gonzaga, pensate che fin dopo la metà del Diciannovesimo secolo la città era rimasta circondata dalle mura difensiva senza nessun collegamento possibile con l’altra sponda del Po se non per un ponte di barche. Solo nel 1840 venne inaugurato un solido ponte in ferro intitolato a Carlo Alberto Re di Sardegna che dopo 40 anni venne sostituito da un nuovo ponte in ferro più resistente. L’aspetto neoclassico degli edifici che potete notare durante la vostra visita è stato dato in epoca recente, quando dopo la soppressione dei conventi voluta da Napoleone durante l’Ottocento si avviarono i lavori che ammodernarono i palazzi anche sacri.
Da visitare assolutamente comunque è il Duomo di Sant’Evasio che rappresenta il più antico monumento della città e si annovera anche come una delle più importanti cattedrali in stile romanico lombardo del Piemonte. Se questo Duomo potesse parlare vi racconterebbe un bel pezzo della storia della città è stata ricostruita e restaurata un infinità di volte ma ha mantenuto solidamente le sue caratteristiche medievali.
La facciata è a capanna e ha due campanili che la incorniciano, ai lati del portone fanno la guardia alla struttura le statue di Liutprando e Teodoinda il re e la regina longobardi. L’interno del Duomo è imponente grazie alle sue cinque navate che sono suddivise dai grandi pilatri , sulla volta potrete ammirare gli affreschi in stile neobizantino di Costantino Sereno. Da visitare anche la chiesa di San Paolo, quella di Santa Caterina e quella di San Domenico.
Particolare in una cittadina così piena di storia religiosa è la presenza della Sinagoga e vi stupirà sapere che non è stata costruita in epoca moderna, ma anzi è stato proprio sotto il dominio di Guglielmo Gonzaga che agli ebrei venne data la possibilità di professare liberamente la loro religione. La Sinagoga è stata continuamente abbellita e sebbene la facciata sia ben mimetizzata con quello che la circonda all’interno gli stucchi d’oro che la decorano massicciamente vi lasceranno a bocca aperta.
Il centro storico di Casale Monferrato è tutto un insieme di bei palazzi medievali ed in stile neoclassico , il castello poi è davvero suggestivo e racchiude l’enoteca regionale dove potrete fare una bella degustazione dei vini prodotti in questa zona e i saloni dove, a seconda del periodo che sceglierete per la vostra visita, troverete sicuramente qualche mostra ad aspettarvi. Sempre in pieno centro storico si trova il famoso Biscottificio Rossi che produce i Krumiri, uno dei prodotti tipici della zona, ottimi biscotti dalla tipica forma a V, sono ottimi mangiati da soli o per accompagnare the e caffe. Li potete trovare racchiusi nella loro famosa scatola di latta rossa e bianca, che rievoca epoche lontane. Dovete assolutamente provare questi biscotti, che vogliate concedervi una bella merenda a base di the o caffè e biscotti o come dolce, magari a cena con un bel vino passito o moscato, i Krumiri vi innamoreranno e ne comprerete sicuramente una scatola da portare a casa!
Il Lungofiume poi offre la possibilità di fare una bella e anche romantica passeggiata, se capitate a settembre probabilmente godrete della festa dell’uva e dei meravigliosi fuochi d’artificio che si riflettono nel fiume, uno spettacolo davvero impagabile.
Sara Manelli
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