Cascia è un luogo di pellegrinaggio noto per Santa Rita, che ha fedeli sparsi in tutto il mondo. Rita da Cascia si chiamava Margherita Lotti e nacque nella vicina Roccaporena nel 1381. La prima parte della sua vita è oscura ma studi incrociati asseriscono che era figlia unica di una famiglia molto religiosa e che nacque da genitori anziani che la educarono ai valori cristiani.
C’è un primo evento che è leggenda e che viene considerato miracoloso quando delle api avrebbero deposto sulle sue labbra di neonata, del miele senza pungerla. Crescendo la ragazza espresse il desiderio di farsi suora ma i suoi genitori la diedero in sposa ad un ufficiale della guarnigione di Collegiacone dalla quale ebbe due figli. Il matrimonio durò diciotto anni prima che lo sposo fosse ucciso. La donna perdonò gli assassini ma restò angosciata dal desiderio di vendetta espresso dai figli. Margherita pregò perché la vendetta non accadesse e pregando la morte dei propri figli piuttosto che saperli assassini. I due ragazzi si ammalarono e morirono senza aver compiuto la loro vendetta. Rimasta sola Margherita prese i voti diventando Rita e si rifugiò nel monastero di Santa Maria Maddalena a Cascia.
Sempre la tradizione narra che in piena notte fu portata in volo fin dentro le mura del monastero dai tre Santi protettori dello scoglio di Roccaporena dove la donna andava a pregare.
Molti sono gli episodi soprannaturali attribuiti a lei durante la sua lunga esistenza.
I resti della Santa sono conservati all’interno della Basilica a lei dedicata a Cascia e che fa parte dell’omonimo Santuario e che posto in una teca di vetro e argento depositata nella cappella.
Santa Rita è una delle Sante più amate ed oggetto di una significativa devozione popolare che la sente molto vicina alla normalità per via della sua trascorsa esistenza quotidiana che la vide prima donna e madre e poi vedova e monaca agostiniana ed è considerata l’avvocato dei casi impossibili.
Aldo Galvagno
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