E’ uno tra i più bei borghi italiani quel Castel Gandolfo che si affaccia sulle sponde del lago di Albano. Il suo nome deriva da una famiglia romana, i Gandolfi che nel millecento fecero costruire l’omonimo castello ma la sua storia è molto più antica e, secondo gli studi effettuati nel Cinquecento da Philipp Winge, questo luogo venne riconosciuto come l’antica Albalonga, fondata nel XIII secolo da Ascanio, figlio di Enea e distrutta nel VII secolo a.C. ad opera dei romani.
Bisognerà attendere l’anno mille per vedere la formazione di un agglomerato di contadini che si va ad assembrare intorno al castello dei Gandolfi fino a diventare una vera e propria comunità che rileva il nome della stessa dalla nobile famiglia di origine genovese che in seguito cedette la proprietà ai Savelli e che agli inizi del XVII secolo passò nella mani della Chiesa fino a diventare nel Settecento, sede estiva di molte nobili famiglie romane. Il paesino è noto per essere la residenza estiva dei Papi che risiedono nel Palazzo Pontificio, una delle bellezze di Castel Gandolfo. Il suo bel centro storico può essere facilmente visitato e di particolar pregio la fontana, attribuita a Gianlorenzo Bernini che domina la centralissima Piazza della Libertà ove si affacciano i più importanti edifici del paese.
Lo stesso artista progettò anche la Chiesa di San Tommaso da Villanova la cui costruzione risale al XVII secolo. Purtroppo il Palazzo Pontificio, eretto nel Seicento su progetto del Maderno non è visitabile ma si sa che ha avuto diversi rifacimenti nel corso dei secoli ed è facente parte delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, insieme a Palazzo Barberini e Villa Cybo e che le tre costruzioni sono inserite nel contesto di grandi giardini privati che si estendono per circa 55 ettari che ospitano anche l’osservatorio astronomico della Specola Vaticana.
Il Palazzo Pontificio si affaccia su Piazza della Libertà da dove si può assistere, durante le domeniche di estate quando è presente, alla benedizione del Papa. Sul portone reca lo stemma papale di Alessandro VII e al suo interno sono presenti diverse sale storiche come il Salone degli Svizzeri, le Sale dei Palafrenieri, la Sala del Trono e alcune cappelle tra cui la Cappella Privata del Papa e la Cappella di Urbano VIII.
Da visitare è anche Villa Barberini che fu commissionata dal nipote di Papa Urbano VIII, Maffeo Barberini e che è diventata parte integrante delle Ville Pontificie. Si compone di due parti, una di tre piani che guarda il lago e la seconda di quattro piani che si affaccia dalla parte del mare. Da visitare anche Villa Torlonia che ospita delle preziose sculture neoclassiche e che fu abitata da Goethe durante il suo viaggio in Italia.
A Castel Gandolfo la tradizione enogastronomica assicura oltre che il vino DOC dei Colli Albani, anche delle famose pesche chiamate ‘guance di canonico’ e i lattarini, del pesce di lago che vengono cucinati in molti modi e che a giugno danno origine ad una celebre sagra in loro onore. Ogni ultima domenica del mese si svolge per le vie del borgo un mercatino dell’antiquariato che si chiama ‘Profumo di antico’ e che è meta fissa di molti curiosi romani e non solo.
Aldo Galvagno
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