Se vi aggirate per il bel castello di Malpaga e vi sembra di essere stati catapultati indietro nel tempo mentre vedete un elegante giovane dal viso pallido, vestito con abiti del Cinquecento, non vi preoccupatevi: state solo vivendo una esperienza comune a molti prima di voi, ossia quella di incontrare il fantasma di Malpaga. Storia vuole che il maniero, citato una prima volta in un documento del 1383, era risalente ad una precedente struttura dell’anno Mille fondata per difendere la piana del fiume Serio.
Fu verso la metà del XV secolo, oramai in rovina, che venne comprato dal condottiero Bartolomeo Colleoni che lo fece trasformare nel giro di qualche anno nella sua elegante e fortificata dimora. Attualmente in estate, si tiene un palio storico con figuranti in costume che rievocano giochi e tornei ma il castello è soprattutto celebre per via del suo fantasma.
Le voci dicono che si tratta di un nobile del Cinquecento che si innamorò della castellana che sedusse. Ma come spesso avviene, il marito di lei si rese conto della tresca ed uccise il giovane, gettandone il corpo dentro in un pozzo. Alcuni affermano di averlo visto vagare con un elegante vestito scuro di velluto con sbuffi sulle maniche e con una bianca gorgiera che incorniciava un volto pallido con lunghi capelli neri, e giurano di aver notato occhi tanto tristi e dolci come se in perenne ricerca dell’innamorata.
E’ uno spettro che più che timore, incute tenerezza quando passeggia sulla loggia della facciata che pare essere il suo luogo preferito. Ma anche in antichità pareva che il castello fosse noto per la presenza di spiriti, tanto che una figlia del Colleoni disse di aver visto più volte uno spettro femminile. Una visita è sicuramente interessante per tentare di entrare in contatto con un affascinante quanto tetro passato.