Weekend a Fano

Una città bella da vedere e dolce da gustare.

Il porto di Fano

Se visitate Fano per la prima volta è molto probabile che sareste accompagnati in tre posti differenti: Piazza XX Settembre, ornata con la sua Fontana della Fortuna e collocata in un meraviglioso centro storico; la passeggiata del Lisippo, un percorso che offre ai visitatori un panorama eccezionale; lo sconfinato lungomare e il porto, che divide le due spiagge della città, l'una di sabbia e l'altra di sassi.

Fano è una bellissima e tranquilla città a misura d'uomo; inserita fra le 100 migliori località balneari italiane e più volte Bandiera Blu, riesce a coniugare la bellezza di una città di mare con spiagge limpide e pulite all'interesse e alla storicità del centro cittadino.

Prima di concedervi un tuffo in acqua, infatti, è doveroso che facciate un’incursione nelle antiche vie cittadine dove le origini romane sono da subito visibili; passerete infatti sotto l'imponente Arco d'Augusto, che rappresenta ancora oggi l'ingresso principale della città e da cui partono le Mura di cinta che circondano tutto il centro storico, volute dall'Imperatore Augusto nell'ambito di un grandioso progetto di monumentalizzazione, e che ci conservano ancora oggi. Da qui passava la Via Flaminia, voluta dal Console Flaminio, l'antica strada che congiungeva Roma a Rimini, passando appunto per Fano.

Vi fermerete ad osservare la Fontana della Fortuna, al centro di una Piazza in cui emergono la Corte del Palazzo del Malatesta, il Palazzo della Ragione e il Teatro della Fortuna, una piccola chicca di rara bellezza realizzato nel 1665 dal celebre sceno-tecnico e scenografo Giacomo Torelli.

Passeggerete lungo la camminata del Lisippo e godrete di un panorama eccezionale, magari al tramonto..

Una via di Fano, Marche

Vi fermerete poi al Caffè Darderi, storico caffè a ridosso del mercato del pesce, in cui ascolterete i racconti sul Carnevale della città, il più antico d'Italia dopo quello di Venezia. Caratterizzato, rispetto agli altri carnevali del nostro Paese, da almeno due elementi tipici; il getto, vale a dire il lancio di dolciumi dai carri allegorici - imponenti costruzioni di cartapesta e gommapiuma alte fino a 16 metri che richiamano temi di attualità - e la Musica Arabita, un gruppo di musicisti che oltre ai normali strumenti utilizza oggetti di vario genere per produrre musica.

Lasciando il centro storico potrete finalmente concedervi quel che resta della giornata fra un tuffo in acqua, il sole e qualche aperitivo in uno delle decine di locali sparsi per il lunghissimo lungomare che da Nord a Sud varia anche nella tipologia: potrete infatti scegliere fra sabbia e sassi, quest'ultima con un fondale marino più profondo rispetto alla prima.

Passeggerete lungo la camminata del Lisippo e godrete di un panorama eccezionale, magari al tramonto, prima di concedervi una cena di pesce dove ordinerete il brodetto alla fanese, tipica ricetta creata dai marinai della città.

Concluderete il pasto con la Moretta, altra tipicità del posto; si tratta di un caffè corretto con una speciale miscela di rum, anice e brandy. Quando lo assaggerete per la prima volta ne rimarrete talmente estasiati che chiederete di poterne comprare una bottiglia già pronta.

Parafrasando Chaplin, “chi non ride e non si diverte mai non è una persona seria”. Fano è una città allegra e piena di vita, in cui sarete coinvolti dalla disponibilità e dalla voglia di divertimento dei suoi abitanti. È francamente difficile rimanere insoddisfatti dopo una permanenza qui, un posto che coniuga una serie di elementi da cui uscirete affascinati e che, come recita lo spot promozionale del Carnevale, è “bello da vedere e dolce da gustare”.

Simone Lodovichetti

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