Weekend a Gallipoli

Come perla incastonata in un anel di mare, rifulgi di bellezza.

Gallipoli, Puglia

‘Come perla incastonata in un anel di mare, rifulgi di bellezza.  Ti cinge, trepidando, e ti bacia il vento, geloso ti rapisce e porta con sé granelli di carparo, tua bellezza.  Dall'ellenica fonte il riverbero di civiltà di storia e d'arte si spande verso i mari e gli oceani e in altre sponde approda’ così il poeta Aldino De Vittorio descrive la sua città.

E’ davvero la perla del Salento, questa Gallipoli divisa in due zone ben delineate: la città vecchia ed il borgo nuovo. Il centro storico pieno di fascino e suggestioni poggia su di un’isola calcarea collegata tramite un ponte alla terraferma. Qui nel XVI secolo vennero edificate poderose mura di cinta che furono ridimensionate solo alla fine dell’Ottocento fino all’attuale strada panoramica che circonda tutto l’isolotto e che consente di godere di fantastici scenari. Osservando verso nord si può vedere la costa mentre dalla parte opposta è visibile la baia formata dal promontorio del Pizzo. Vicino alla costa possiamo vedere lo Scoglio dei Piccioni, l’isolotto del Campo e, addirittura il profilo della Sila. Se si attraversa il ponte si raggiunge una vestigia del passato: la fontana greco-romana più antica in Italia.

La città vecchia conserva il suo impianto urbanistico che presenta sovrapposizioni di strutture edilizie di varie epoche e differenti stili. Ha vie strette e tortuose ed un labirintico nucleo di strade proprie di un mondo islamico che fa risalire il tutto al IX quando era in possesso dei Saraceni. L’isola bastionata, sviluppa mura difensive per oltre un chilometro e mezzo che avevano il fulcro nel Castello del quale rimane solo la parte bassa. 

La parte nuova, la si trova all’imbocco di Corso Roma che divide in due tronconi la città moderna che oggi, permette l’accoglienza di turisti in una delle tante strutture ricettive esistenti.

Da brivido la spiaggia di Punta della Suina, famosa per essere stata location di ‘Mine Vaganti’ di Ozpetek.

Punta della Suina, Gallipoli, Lecce
Foto di diegofornero

La cittadina è famosa per i sue due litorali: quello a sud è dove si trovano i principali stabilimenti e collega Gallipoli a Santa Maria di Leuca e presenta spiagge sabbiose ad eccezione del primo tratto costellato di scogli. Ogni sera gli stabilimenti si trasformano in locali a cielo aperto dove si può ballare, ascoltare musica e bere.

Da brivido la spiaggia di Punta della Suina, famosa per essere stata location di ‘Mine Vaganti’ di Ozpetek. L’altro litorale che porta a Santa Maria al Bagno è scoglioso e adatto per gli appassionati di snorkeling per il suo bellissimo fondale. Per quanto riguarda la gastronomia, se siete a Gallipoli dovete assolutamente mangiare il riccio di mare a cui nella città è stato dedicato un vero e proprio monumento che si trova appoggiato nello specchio d’acqua antistante al castello.

Per quanto riguarda i dolci, impossibile non  assaggiare il famoso pasticciotto, dolce di pasta frolla e crema pasticcera dal sapore unico e indimenticabile.

Aldo Galvagno

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Cosa mangiare a Gallipoli Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Cozze tarantine
Allevate nel mar Piccolo di Taranto non molto grandi ma "piene". Deliziose se gustate "raganate", lessate, pepate, nella zuppa, con gli spaghetti o con il riso.
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Casseruola di polipe..
Trattasi di un ragù a base di olio, cipolla, vino bianco, salsa, prezzemolo e pepe.
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Orecchiette con cime..
Tipica pasta preparata con semola di grano duro e poi cotta in acqua bollente insieme alle cime di rapa e mantecata con soffritto a base di acciughe sott’olio.
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Schiuma di mare
Semplice antipasto composto da alici piccole e tenere, sono da gustare crude, con un po’ di limone.
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Scapece
Antico piatto di tradizione marinara a base di pupiddi, piccolissimi pesciolini marinati in aceto, mollica di pane e zafferano.
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Ricci di Savelletri
Ricci di mare da mangiare crudi con succo di limone oppure con pasta saltata aglio olio e peperoncino.
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Puccia
Vero e proprio panino fatto al forno a legna, ma più saporito e morbido, arricchito da molte olive nere all’interno.
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Pane di Altamura
Preparato con impiego di semole rimacinate di varietà di grano duro coltivato nei territori dei comuni della Murgia, è un pane casareccio DOP cotto esclusivamente nei forni a legna.
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