A Gornate, sul fiume Olona si trova il Monastero di Torba: una interessante struttura che si compone di diverse costruzioni tra cui una torre, una cinta muraria, la cascina del monastero ed una chiesa dedicata a S.Maria di Torba. Le origini risalgono al III secolo d.C. ad opera dei romani e si trattava di un Castrum edificato a difesa contro le inversioni barbariche in quanto il luogo presentava interessanti elementi strategici ad iniziare dal vicino fiume che assicurava l’acqua e dalla posizione elevata.
A seconda delle epoche il Castrum passò di mano e venne occupato dal vincitore di turno (dai goti ai longobardi) fin quando venne definitivamente abbandonato. Fu allora che le monache benedettine ne presero possesso e fecero costruire l’annessa chiesa ed il monastero nell’anno Mille. Le parti fino a quel punto militari come ad esempio la torre, vennero rivalorizzate e cambiarono d’uso e furono abbellite da dipinti di immagini religiose in parte andate irrimediabilmente perdute. La particolarità di alcuni affreschi, colpisce la fantasia dei ricercatori ed anche degli appassionati di misteri.
Ad esempio, su di una parete è dipinto l’affresco più bello che rappresenta un gruppo di otto monache in processione e sopra le loro teste, sono raffigurate otto sante che si suppone siano state le loro protettrici. Quello che maggiormente colpisce a parte il valore simbolico del numero otto è il fatto che tre monache siano senza volto e a quegli studiosi che hanno affermato che probabilmente è derivato dal fatto che i lineamenti dipinti successivamente all’ovale, si siano deteriorati con il tempo essendo una pittura che si mette in seguito alla realizzazione del viso, pare strano che le altre cinque religiose non presentano questi problemi. Ciò fa pensare che realmente quelle tre suore siano state dipinte volutamente senza alcun lineamento del viso. A questo si lega una leggenda che vuole che effettivamente tre religiose si allontanarono dal monastero volutamente e per questo i loro volti non furono completati in attesa o del loro ritorno oppure di altre suore che non arrivarono mai anche perché, il monastero fu presto abbandonato.
Si dice che le tre suore senza identità vaghino ancora per i dintorni di Torba con l’intento di rientrare nel dipinto per trovare la pace eterna e raggiungere così il Paradiso e se questo avverrà, avremo modo di vedere finalmente il dipinto completo. Nella chiesa di S.Maria di Torba si trova una pietra sacrificale quadrata che contiene un inserto tondo la cui utilità è ignota e si suppone che si trattasse di un luogo di antichi riti pagani dove avvenivano sacrifici, prima di essere inglobato in una chiesa ad una sola navata molto semplice e piuttosto rovinata.