C’è un luogo in Provincia di Piacenza che ci fa tornare un po’ bambini perché fa diventare realtà il sogno di ogni piccolo di essere un principe, o una principessa, sto parlando del Borgo Medievale di Grazzano Visconti che ci accoglierà in un salto nel passato.
Il Borgo è immerso tra i colli piacentini in Val Nure affonda le sue origini già nel lontano 1141 per arrivare poi alla costruzione definitiva nei primi del 1900 quando era ancora Grazzano, non ancora Visconti.
A quei tempi infatti la località era conosciuta solo come una frazione del Comune di Vigolzone all’interno della quale faceva “bella mostra di sé” ciò che rimaneva del castello che serviva da rifugio solo ai piccoli animali dei dintorni.
Il conte Giuseppe Visconti decise di trasformare le case coloniche rimaste nel borgo, dotate di ben poco fascino, in dimore medievali, fu così che grazie alla disponibilità dei nuovi alloggi, all’apertura della scuola di arti e mestieri e all’apertura dei laboratori e delle botteghe artigiane il piccolo borgo divenne un luogo turistico.
Visconti voleva che Grazzano fosse un borgo che non solo facesse da cornice al bellissimo Castello decorato con motivi gotici, ma che avesse anche strutture utili per assicurare il lavoro ai giovani che finivano i corsi di artigianato creativo del legno e del ferro battuto della scuola.
Il Conte Visconti ha studiato personalmente sia la realizzazione dei disegni delle case, le planimetrie, così come la realizzazione degli affreschi delle pitture e delle sculture.
Uno dei primi edifici nati è stato l’Albergo del Biscione e la sua insegna, riportante appunto il Biscione, è stata forgiata a fuoco da una delle prime officine, successivamente sono nati la palazzina dell’Istituzione, le botteghe artigiane, l’Edificio delle “Regie poste e telegrafi” e la chiesetta gotica.
E’ un vero piacere aggirarsi tra le botteghe artigiane, deliziarsi tra manufatti in ferro battuto e legno, possiamo scegliere se portare a casa un simpatico gallo “da guardia” da mettere davanti al portone o una lampada che abbellisca il balcone, ce n’è per tutti i gusti.
C’è un rione, nella vecchia corte, dove possiamo comprare miele e biscotti artigianali, oltre a numerosi baretti dislocati un po’ dappertutto dove deliziarci con un bel panino ai salumi locali.
Il Borgo di Grazzano Visconti organizza più volte l’anno rievocazioni storiche e parate, tutte da vedere, per poter vivere anche solo per un giorno le atmosfere dei tempi antichi.
Non mancano gli spazi verdi attrezzati con i giochi per i bimbi, ma Grazzano Visconti è tutto un mondo a parte dove ogni piccolo ospite può scorrazzare liberamente al riparo dal pericolo delle macchine perché non possono ovviamente circolare all’interno del borgo.
Poco distante dal Borgo di Grazzano Visconti, più precisamente a Bicchignano, possiamo trovare l’agriturismo La Favorita, che ci accoglierà per dare sollievo ai palati golosi ed alle stanche membra.
La posizione dell’agriturismo è adorabile, appena al di sopra della vallata e se avete la fortuna di capitare in una giornata di sole potete ammirare la dolcezza delle colline circostanti.
L’agriturismo è dotato di una dependance con alcune graziosissime stanze, tutte arredate con uno stile che mixa il rustico e il moderno, l’affluenza è davvero notevole e vi consiglio di prenotare per tempo, le mini suites sono davvero belle e le colazioni abbondanti.
La Favorita ci accoglie in un ambiente fantastico, famigliare e piacevole, il menù è composto dalle specialità della cucina locale, qua gusterete il vero Gnocco Fritto e potrete consumarne in quantità accompagnato da taglieri di deliziosi salumi appena tagliati.
Menzione d’onore tra i primi sicuramente le “caramelle” con il ripieno di ricotta e spinaci che si sciolgono letteralmente in bocca e i famosi “Pisarei cui Fasoi” i piccoli gnocchetti di pane con il sugo ai fagioli, una vera delizia, non mancano ovviamente ottimi vini autoprodotti dall’azienda.
Dalla Favorita non si può uscire affamati, non è possibile, Stefano uno dei proprietari tiene ad ognuno dei suoi clienti come fosse una persona di famiglia e si premura di dedicare ad ognuno il tempo e l’attenzione che merita.
Un’ultima chicca di cui non si può fare a meno di assaggiare tra i dolci (numerosissimi e che vi vengono portati tutti!) è il Semifreddo al Torroncino con la colata di cioccolato caldo fondente, ne rimarrete estasiati!
Sara Manelli