Arrivare e alloggiare a Lamporecchio
Lamporecchio non è dotata di una stazione ferroviaria, ma è comunque possibile raggiungere il paese utilizzando la tratta Firenze-Viareggio. Una volta scesi a Montecatini Terme, utilizzate le linee extraurbane di Lazzi e Copit per raggiungere il centro città. Tenete, tuttavia, presente, che le corse sono poche e che i centri di interesse di Lamporecchio si estendono anche nelle zone limitrofe, tutte molto importanti a livello storico-naturalistico. Per questa ragione, dunque, vi suggeriamo caldamente di spostarvi con la vostra auto. In questo caso, una volta imboccata la A11, proseguite in direzione Firenze, uscite a Montecatini Terme e seguite le indicazioni per Lamporecchio.
Nonostante le sue dimensioni molto raccolte, Lamporecchio ha una struttura turistico-ricettiva incredibilmente variegata: il comune, infatti, offre al turista alberghi, agriturismi, affittacamere, bed&breakfast, case vacanze e camping.
Quando visitare Lamporecchio
Il piccolo paese di Lamporecchio nasconde, sotto le sue antichissime spoglie, un cuore pulsante di piccole manifestazioni. Graziosi spicchi della cultura locale, tutti da assaporare dolcemente. Il calendario degli eventi di Lamporecchio si divide, grossomodo, in due macro-categorie, basate sulla particolare collocazione geografica del paese che si vede a cavallo tra la pianura della Val di Nievole e la ridente catena montuosa di Montalbano. A valle vengono solitamente organizzate manifestazioni di natura socio-culturale come il Concorso Nazionale di Musica da Camera, mentre a monte ci si concentra più su eventi naturalistici come le escursioni tematiche di castelli e fortificazioni nell'area del crinale.
Immancabile è l'appuntamento con la "Fiera d'Agosto e Sagra del Brigidino": una festa ricca di colori, giochi, musica e spettacoli che fanno da cornice per la naturale esaltazione di uno dei prodotti più caratteristici del posto: il brigidino.
PRIMO GIORNO
Se siete giunti a Lamporecchio in occasione della fiera, sfruttate tutto il primo giorno per visitarla. Alla sagra del brigidino potrete degustare questo croccante e sfizioso dolcetto, conosciuto in tutta la Toscana per il suo sapore acuto, ma piacevole. Alla fiera potrete scoprire moltissimi altri sapori tipici della zona: Lamporecchio, infatti, non è famosa solo per le sue leccornie, ma anche per il cosiddetto "olio bono di Montalbano". Non a caso, gran parte della cucina di Lamporecchio si basa proprio su prodotti gastronomici che fanno dell'olio il protagonista assoluto del piatto: bruschette, pappe al pomodoro, zuppe di pane ribollita, castagnacci e molto altro ancora.
Nel caso, però, vi siate persi questa profumatissima fiera, visitate l'antichissima chiesa di San Baronto, con i suoi muri di pietra erosi dal vento e la bellissima area verde "La Fraschetta", antecedente ad essa.
SECONDO GIORNO
Non potete dire di aver visitato Lamporecchio se prima non avete scoperto le sue straordinarie bellezze naturali. Dal paese, infatti, si snodano molteplici itinerari tematici focalizzati, principalmente, sulla riscoperta di antichissimi castelli e fortificazioni in rovina e di graziose ville nobiliari arricchite da fiorenti parchi.
Se vi piacciono le fortezze e le battaglie medioevali visitate assolutamente la Torre del Vitoni a Collececioli e le due Torri di Porciano (la "torre di sopra" e la "torre di sotto").
Se, invece, preferite adagiarvi nelle altolocate comodità del lusso settecentesco, non dimenticatevi dell'austera Villa Rospigliosi o della signorile Villa dell'Americana a Papiano.
Mary Cafissi
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