"La Santa Casa di Loreto è il primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e vero cuore mariano della cristianità" questo disse Papa Giovanni Paolo II ed infatti, il Santuario conserva la casa nazaretana della Madonna, comprovato da ricerche storiche ed archeologiche. La dimora di Maria a Nazareth era realizzata per una parte, da una grotta scavata nella roccia che ancor oggi si venera nella basilica dell’Annunciazione di Nazareth; e da una camera in muratura composta da tre pareti di pietre poste a sua chiusura. Nel 1291 quando i crociati furono espulsi dalla Palestina, le pareti in muratura furono trasportate prima in Croazia e nel 1294 a Loreto. Il fatto è testimoniato da dei documenti che comprovano questo fatto.
Tra le pietre della Santa Casa sono state trovate cinque croci di stoffa colo rosso sicuramente appartenenti a crociati o ad altri cavalieri. La Santa Casa per il materiale non reperibile in zona e per la sua struttura appare un corpo estraneo a quello che erano gli usi di costruzione dei marchigiani di allora e i raffronti fatti con la Grotta di Nazareth hanno dimostrato la contiguità tra i due elementi.
Per i pellegrini di tutto il mondo è il luogo dove meditare il mistero dell’Incarnazione e l’annuncio della Salvezza. Per visitare la Basilica, bisogna considerare circa un’ora e mezza di tempo per vedere i monumentali interni e si suggerisce di noleggiare l’auricolare che spiega cosa si sta visitando.
Anche per la visita del Museo si impiegherà lo stesso tempo per conoscere le ventidue sale dell’Antico Tesoro della Casa dove si ammireranno opere di Raffaello, Lorenzo Lotto, Guercino, Pomarancio, Guercino e Orazio Fontana da Urbino.
Meno di un’ora invece, sarà il tempo necessario per i camminamenti di ronda: un percorso che si sviluppa sulle poderose fortificazioni poste a difesa del Santuario di Loreto contro le incursioni dei turchi.
Aldo Galvagno
Tags: Weekend nelle Marche Weekend religioso