Weekend a Massarosa

La gentilezza delle colline, la bellezza della natura, la freschezza delle acque di un lago: biodiversità e sapori autentici fanno di Massarosa un tesoro di inestimabile valore turistico

Chiesa di San Pantaleone, Massarosa

Arrivare e alloggiare a Massarosa
Potete raggiungere la località turistica in treno: la stazione è quella di Massarosa-Bozzano. Da lì potrete spostarvi per le varie frazioni e località usando le autolinee C.L.A.P e Lazzi. Noi, però, come al solit,o vi consigliamo di raggiungere il comune in auto: imboccate la  A11 Firenze-Mare, uscite a Massarosa e poi proseguite per la strada statale 439 seguendo le indicazioni. La struttura turistico-ricettiva del posto si limita a pochi Bed & Breakfast e ad alcune case vacanza. Va detto, tuttavia, che Massarosa vive all'ombra di due località turistiche di eccellenza, quali Viareggio e Lucca, ad essa molto vicine. Potreste, dunque, considerare di alloggiare lì e dedicare un paio di giorni alla scoperta di questo piccolo, grande comune.

Quando visitare Massarosa
Grazie alla sua natura generosa, Massarosa vanta un'eccezionale gastronomia, fatta di ingredienti freschi, unici e intensi. Da annoverare la "Braschetta" (una farinata di fagioli e cavolo nero), la "Frittata Trippata" (una caratteristica frittata con cipolle) e la buonissima "Torta di Neccio" (un dolce preparato con farina di castagne).

L'oasi di Massaciuccoli, parco che si apre sul meraviglioso lago di Massaciuccoli e permette ai visitatori di attraversarlo lungo una passerella in legno disposta in un canneto

Oasi di Massacuiccoli

PRIMO GIORNO
Dedicate tutto il primo giorno alla visita di due straordinari luoghi. Il primo è l'Oasi di Massaciuccoli. L'ingresso è libero (il parco naturale vive grazie ai contributi della Lipu) ed è il posto ideale per fare del birdwatching. L'oasi fa della biodiversità la sua parola d'ordine grazie alle moltissime specie di uccelli presenti. Il parco si apre sul meraviglioso lago di Massaciuccoli e permette ai visitatori di attraversarlo lungo una passerella in legno disposta tra un canneto. Se avete tempo entrate anche a dare un'occhiata al piccolo museo naturale posto all'ingresso dell'oasi.
Nel pomeriggio visitate le terme romane (anche chiamate "Buche di Nerone"), non lontane dal parco. Questa straordinaria area archeologica fa parte della Villa dei Venulei, ormai scomparsa.

SECONDO GIORNO
Sfruttate il secondo giorno per un tour tra le più belle ville toscane. La più suntuosa tra queste è certamente Villa Paldini, famosa per aver ospitato Paolina Bonaparte.
Anche le chiese del posto meritano attenzione. Tra le più importanti annoveriamo la Chiesa di San Martino, in località Bargecchia e la Chiesa di San Michele, nella frazione di Corsanico, caratteristica per le sue spigolose mura esterne e per le sue navate eteree e luminose.
Menzione d'onore anche per la Pieve di San Pantaleone a Elici, un eccezionale edificio sacro, possente, eppure antichissimo. Caratteristica è anche la piazzetta della Canonica, adiacente ad esso.

Mary Cafissi

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