Weekend a Montefiascone

Weekend enogastronomico nella patria dell'Est Est Est.

Montefiascone
Foto di philip hay

Quando si parla di Montefiascone, la prima cosa che viene in mente è ‘est est est’ facendo implicito riferimento al vino qui prodotto ma non tutti sanno la ragione di questo motto che deriva da una leggenda. Era l’anno 1111 ed Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma con il suo esercito per ricevere dal Papa Pasquale II la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero.
Nel suo numeroso seguito si trovava il vescovo Defuk, intenditore di vino che alla scoperta di nuovi sapori aveva inviato in avanscoperta il suo assaggiatore, un certo Martino che lo precedeva per trovare nuovi sapori. Martino doveva usare un codice convenzionale che era la parola ‘est’ ossia ‘c’è’. Quando giunse a Montefiascone ed assaggiò il vino, trovandolo eccezionale scrisse al vescovo ‘Est! Est!!Est!!!’ per rafforzare l’idea di aver scovato un vino delizioso al palato.
Sappiamo come terminò la storia: il vescovo rimase tre giorni a Montefiascone prima di seguire il corteo imperiale e poi ci ritornò dove si fermò fino al giorno della sua morte. Qui venne sepolto nella Chiesa di San Flaviano dove c’è una iscrizione che recita  ‘ Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk’ in quanto pare che il decesso sia dovuto alle troppe bevute di vino.

La storia del paese risalgono all’epoca etrusca tanto da essere testimoniate nelle due aree sacre rinvenute in riva al lago a Cornos e alla Rocca dove vissero i falisci, una gens etrusca. Passò poi in mano Romana e durante quel periodo vennero edificati i Mausolei, le necropoli con numerose lapidi marmoree e la chiesa di San Flaviano. Passato nelle mani del Papato (i primi documenti sono risalenti all’853) Montefiascone crebbe e si abbellì della Rocca dei Papi –una delle più significative attrazioni del luogo- e della Cattedrale di Sante Margherita nella quale ci fu l’opera sia del Bramante che di Antonio da Sangallo.

Il borgo domina il Lago di Bolsena in tutto il suo splendore

Lago di Bolsena
Foto di mark notari

Non va dimenticato il fatto che Montefiascone si trova all’interno della Via Franchigena in una importante posizione strategica e per questo fu fortificata massicciamente rendendo il borgo, una preziosa testimonianza della cittadina che domina il Lago di Bolsena.

Imperdibile la Fiera del Vino che si tiene da fine luglio al 15 agosto e che è forte richiamo per turisti provenienti da tutte le parti del mondo; ma anche la Sfilato del Corteo Storico Falisco che si tiene sempre durante il mese di agosto e che è una rievocazione storica in costume medioevale che risulta essere particolarmente suggestivo quando, di notte ed alla luce di torce e fiaccole, si snoda all’interno delle viuzze del centro storico.

A Montefiascone ogni occasione è buona per divertirsi e mangiare. Oltre alla Fiera del Vino non si deve scordare la Sagra della Ciambella all’anice e la Fiera dei Canestri, che viene organizzata in onore di San Bartolomeo.

Molti gli eventi enogastronomici che affollano il calendario del paese e che vede trattorie e ristoranti ospitare tanti visitatori che apprezzano bruschette con il famoso lardo di Colonnata, gli affettati di caccia, pecorini e lumache prima di tuffarsi sulle pappardelle al cinghiale, ravioli al tartufi o tortelli al capriolo che precedono fagioli con le cotiche, pesce di lago alla griglia e carne di tutti i tipi alla brace prima di concludere con le ciambelline all’anice intinte nel vin santo.

E se rimane tempo per una bella passeggiata le destinazioni non mancano: Marta, Capodimonte, Gradoli e le Grotte di Castro.

Aldo Galvagno

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