Weekend a Norcia

Un crocevia tra arte, storia e natura capace di incantare

Norcia
Foto di Alex Barrow

Ciò che spinge a visitare Norcia, prima ancora delle sue bellezze e della sua storia, è forse il caso, “fil rouge” che si ritrova nelle origini del suo nome, Northia, forma etrusca con cui si identificava la divinità romana della fortuna.

Destino, fato, caso, sorte, sono tutte facce della stessa medaglia che rendono questo borgo affascinante e magico. Norcia non a caso è crocevia della natura, con i suoi paesaggi in cui convivono la Valnerina con la sua stretta valle fluviale scavata dal fiume Nera e i Monti Sibillini con vette che in taluni casi raggiungono e superano i 2000 metri.

Anche la storia ed il destino hanno profondamente segnato questa zona: dalle epoche primordiali del neolitico, passando per Romani, i Longobardi ed i Saraceni, fino ad arrivare all’egemonia Papale, al Rinascimento alla modernità, per giungere così a come Norcia si presenta oggi.

Tutto ciò che accade nella storia di questo borgo sembra legato al caso, dai successi alle cadute, dal faticoso recupero della propria identità, alla ricerca di una nuova dimensione: Norcia è così, “faber fortunae suae”.

Il borgo, quindi, più che da visitare e guardare è da vivere: bisogna immergersi nella sua atmosfera che ha attraversato i millenni e che è in grado di raccontare la propria storia e quella comune a tutti noi. Abbandonate, quindi, i panni del turista per indossare quelli dell’esploratore e del ricercatore; fate esperienza di ciò che vi circonda, usando tutti e cinque i vostri sensi; respirate l’aria e riempitevene i polmoni, gustate i profumi e i sapori, così come dovete lasciare che i vostri occhi si riempiano delle bellezze e dei colori di quanto vi sta attorno.

Quindi pianificate bene cosa vedere, ma non lasciatevi sfuggire l’occasione di perdervi tra le anguste vie e di sorprendervi dove la dea Northia è in grado di condurvi.

Musei, cultura, enogastronomia, trekking: molto ampio il ventaglio di possibilità tra cui scegliere

Norcia
Foto di lincnesh

Cosa vedere a Norcia: di sicuro non si può non visitare la Basilica di San Benedetto per ammirare la sua facciata gotica ed i suoi dettagli che risalgono addirittura al XII secolo, così come non si può non fare una capatina alla Cattedrale di Santa Maria Argentea, una struttura edificata sopra una pieve demolita nel lontano 1554.

Un segno caratteristico che racconta una volta di più la storia di questa struttura è il meraviglioso portale rimontato sul lato sinistro della cattedrale.

Non solo arte ma pezzi di storia e di vita quotidiana: passeggiando per il borgo una tappa fondamentale è il mercato coperto dei cereali, dove è possibile scorgere ancora le antiche misure e capacità, ma da qui il pensiero vola subito ai prodotti tipici e se volete sperimentarli, le antiche Norcerie  sono il luogo più adatto per assaporare quegli elementi che stanno alla base della cultura culinaria del territorio.

Una volta soddisfatto corpo e spirito il consiglio è quello di provare il “sentiero della ferrovia”, percorso in funzione fino alla fine degli anni ‘60 che collegava Spoleto a Norcia, oggi riqualificato e trasformato in percorso trekking, da fare in bici o a piedi ed adatto anche alle famiglie.

Da ultimo, ma non in ordine di importanza, assolutamente da non perdere è il museo della Castellina, uno di quei luoghi che davvero non ti aspetti dove, entrando, si scopre l’origine dell’Umbria e si possono apprezzare pezzi d’arte che potrebbero benissimo essere esposti in gallerie di fama internazionale.

Non capita di certo tutti i giorni di poter passeggiare dentro un’imponente fortezza che attraverso la storia si è trasformata da residenza per i Governatori ad un carcere in cui venivano perpetrate brutali torture. Tra oggetti di epoca etrusca, romana e medievale è curioso poi trovarsi di fronte alla mummia di un principe.

Norcia è si può riassumere proprio in questo: una sorpresa, in ogni stagione.

I Borghi più belli d'Italia
Norcia è uno tra i Borghi più belli d'Italia dell'Umbria. Fanno parte di questo ristretto club anche Arrone, Bettona, Bevagna, Castiglione del Lago, Citerna, Corciano, Deruta, Giove, Lugnano in Teverina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Montone, Paciano, Panicale, San Gemini, Spello, Torgiano, Trevi e Vallo di Nera.

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Cosa mangiare a Norcia Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Cicerchiata
Dolce di pasta di farina, uova, burro e zucchero dal quale si ricavano piccole palline da friggere nell'olio d'oliva. Scolate, vengono disposte a mucchio e ricoperte di miele.
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Prosciutto di Norcia
Tipico della tradizione norcina questo prosciutto, ricavato dalla coscia posteriore del maiale, è caratterizzato dal suo sapore particolarmente sapido.
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Salsicce di cinghial..
Tipico prodotto norcino dove l’impasto è a base di maiale con l’aggiunta di una buona parte di macinato di cinghiale selvatico.
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Ciaramicola
Dolce di pasta a forma ciambella rotonda a base di farina, zucchero, latte al quale si aggiunge alchermes.
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Lenticchie di Castel..
Consumate in umido con pomodoro, sono coltivate nella zona di Castelluccio e si caratterizzano per la loro piccola dimensione.
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Parmigiana di gobbi
Cardo lessato e fritto con farina e uova sbattute e poi a striscioline, disposto a strati in una teglia con besciamella e sugo di pomodoro e cotto al forno.
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Strangozzi al tartufo
Simili alle tagliatelle ma prive di uova e più spesse ma anche più corte vengono impreziosite con scaglie di tartufo nero di Norcia oppure con lo scorzone estivo.
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Cojoni di mulo
Insaccato dalla tipica forma a sacchetta che caratterizza la norcineria proveniente appunto da Norcia.
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