Quando si progetta un weekend fuori porta, l’obiettivo principale è quello di riuscire a visitare quanti più luoghi nel minor tempo possibile, in moda da non perdersi nulla e non tornare a casa con il rimpianto. Il weekend perfetto è quello che comprende mare, arte e relax, e in Italia esistono moltissimi posti che offrono questo tipo di percorso. Uno di questi è Paestum, piccola perla della Campania; situata in provincia di Salerno, Paestum riesce ad attrarre ogni anno valanghe di turisti grazie alla sua posizione e alle ricchezze che il territorio offre. Affacciata sul mare del Golfo di Salerno, a pochi chilometri dalle spiagge del Cilento, Paestum è facilmente raggiungibile sia via autostrada - percorrendo la A3 Salerno – Reggio Calabria, uscite a Battipaglia, proseguite sulla statale SS18 nazionale S.S. 18 fino a Capaccio Scalo, poi prendete la S.S. 166 degli Alburni e, infine, la S.P. 13 - che in treno, fermata Paestum sulla linea Napoli – Reggio Calabria.
Il turismo è una risorsa preziosa per questa frazione del comune di Capaccio, e l’attrazione principale è rappresenta dagli scavi archeologici, tra i più grandi e importanti al mondo, patrimonio dell’umanità Unesco, che ogni anno attirano circa 250 mila visitatori. Paestum è cinta da mura ancora perfettamente conservate, che si sviluppano per circa 5 km. L’accesso alla città avviene attraverso quattro porte, Porta Sirena, Porta Giustizia, Porta Marina e Porta Aurea. Giunti a noi miracolosamente quasi intatti, a impreziosire quest’area sono i tre templi di ordine dorico, due situati nell’area di Hera e uno in quella di Athena. Tre testimonianze della storia antica di questa terra che non hanno nulla da invidiare a quelli che è possibile visitare ad Atene. Ai templi e ai resti archeologici si aggiungono una Necropoli, scoperta per caso nel corso dell'operazione Avalanche dell'US Army, durante i lavori per la realizzazione di una pista di atterraggio, e un Museo archeologico che raccoglie i reperti rinvenuti nelle aree che circoscrivono Paestum.
Un ruolo importante per il turismo di massa è rappresentato anche dalle costruzioni religiose; da visitare il Santuario del Granato, edificato nel XII secolo, la Basilica Paleocristiana, il Convento Francescano di Capaccio, dove è possibile ammirare la bellezza del Golfo grazie alla sua posizione, e il Santuario di Getsemani. Non dimentichiamo, però, che quando si parla di Paestum non si può non menzionare l’importante cultura gastronomica e il litorale tirrenico, dove potersi rilassare al sole del Sud Italia. Cereali, legumi, ortaggi, frutta, latte e l’olio d'oliva sono solo alcuni dei prodotti tipici della Valle del Sele, per non parlare della mozzarella e del salame di Bufala, il carciofo di Paestum, i pomodori, il fico bianco e il vino, come Primitivo, l'Aglianico, il Piedirosso.
Se pensate di regalarvi un bel weekend in queste zone, sappiate che trovare Hotel non sarà certo difficile. Dai più economici ai resort di lusso, Paestum è piena di strutture ricettive capaci di rispondere a ogni esigenza. Se volete (e potete) regalarvi il meglio che Paestum ha da offrire vi consigliamo caldamente l’Oleandri Resort, un villaggio quattro stelle situato a soli 2 km dai Templi e alle porte del Parco Nazionale del Cilento, perfetto sia per famiglie con figli al seguito, grazie alle attrazioni e all’animazione, ma anche agli appartamenti ideati proprio per questa tipologia di ospiti, che per coppie desiderose d’intimità e romanticismo. Piscina, spiaggia privata, stanze eleganti e spaziose, parco giochi per i più piccoli, ristorante d’eccellenza, area spettacoli, tutto quello che occorre per una vacanza perfetta.
Arte, storia, cultura, mare, spiagge, cibo, sole, natura, relax, tutto questo in una sola parola: Paestum.
Francesco Ambrosino
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