Leonardo Da Vinci sosteneva che Piacenza fosse “terra di passo” e a ben ragione visto che per la sua posizione questa bella città è proprio dove si incontrano quattro regioni, a Piacenza infatti comincia l’Emilia una terra davvero meravigliosa. La storia di Piacenza la vede prima Colonia Romana e poi importantissimo centro medievale, ma non, solo perché questa città proprio per la sua posizione era un luogo di sosta per reali, pellegrini, commercianti, templari e artisti che si trovavano a passare per le sue strade, una miriade di persone che ha lasciato il proprio segno. L’attitudine all’ospitalità di Piacenza è dimostrata anche dalla “Targa del Benvegnù” una targa che riporta questa iscrizione “ Segnori vu siete tuti gi benvegnù e zascaun chi vera sera ben vegnu e ben recevu”. Piacenza si trova lungo la Via Francigena e proprio per questa sua collocazione attorno all’anno Mille il suo sviluppo ha avuto un’impennata anche grazie agli scambi culturali dovuti al grande passaggio di reali, mercanti e pellegrini. La città come la vediamo oggi è un pullulare di belle vie, monumenti e chiese che valgono ben la visita, Piacenza è un luogo tranquillo e gioioso da visitare che non mancherà di farvi scoprire la propria atmosfera. Sicuramente dovete vedere il Pallazzo Gotico, che si trova in Piazza Cavalli, un edificio rimasto incompiuto come potrete vedere dalla sua facciata che in origine doveva essere visibile solo da un lato del palazzo. Piazza Cavalli è tutta per questa imponente struttura che mixa perfettamente lo stile architettonicio medievale con quello gotico, anche le statue equestri che rappresentano Ranuccio e Alessandro Farnese sembrano precedere il palazzo per darne annuncio.
Palazzo gotico risale al 1821 e fu costruito per volere del capo dei mercanti Alberto Scoto che era anche un importante signore Ghibellino. Molto particolare e d’effetto è il contrasto tra la parte inferiore in marmo rosa di Verona e la parte superiore in cotto rosso a motivi geometrici. Sempre su Piazza Cavalli si affaccia il Palazzo del Governatore, un imponente struttura che pur essendo in tutt’altro stile non oscura Palazzo Gotico ma anzi arricchisce il contesto grazie alla sua facciata dalle linee morbide ornata con la meridiana con calendario perpetuo. Particolare è la Piazza Duomo di Piacenza che tutto risulta essere tranne che troppo pomposa o imponente ma anzi rimane piacevole e rilassante ed invita alla visita della bella cattedrale costruita nel 1122 che si trova di fianco al palazzo vescovile. Ai lati della piazza potrete ammirare i portici che vi permetteranno di scattare qualche foto perfetta del colpo d’occhio di questa piazza e del Monumento all’Immacolata che si trova proprio al centro di essa.
Un’altra delle piazze più importanti della città è sicuramente Piazza Sant’Antonino, che è stata nel periodo medievale il centro della vita piacentina sia civile che religiosa, di qua infatti passava il collegamento tra la Via Postumia e la Via Emilia ( che rientra nella Via Francigena che porta verso Roma). La Basilica di Sant’Antonino si erge maestosa sulla piazza alla quale da il nome, e conserva le reliquie del patrono di Piacenza, merita una visita sia per la bella struttura sia per la particolare torretta che la sovrasta.
Piacenza è davvero una bella città e se non siete solo amanti di piazze, chiese e monumenti storici potete sedervi in uno dei caffè del centro storico a godervi l’atmosfera piacevole e rilassata che si respira tra le vie che ospitano numerosi negozi anche di prodotti tipici che potrete assaggiare ed acquistare. Una giretto a Via dei Calzolai, la più caratteristica, è dovuto. Se gli assaggi dei prodotti tipici vi hanno messo fame, non dovete fare altro che spostarvi di poco rimanendo nella zona Piacentina per recarvi all’Agriturismo La Favorita, un luogo dove mente e corpo si rigenerano. In Località Bicchignano a Villò di Vigolzone, sarete accolti da un’atmosfera familiare e piacevole che vi rilasserà dopo la vostra visita piacentina, la bella struttura dell’agriturismo è davvero accogliente e potrà ospitarvi anche per un weekend all’insegna della buona cucina e del relax nelle stanze e nei mini appartamenti ben arredati e molto confortevoli che offre. A La Favorita la buona cucina tradizionale la fa da padrona, tutto è cucinato al momento in modo semplice e sano, ed è estremamente gustoso, assaporerete ottimi salumi piacentini accompagnati dallo Gnocco Fritto caldo appena preparato e non mancheranno tanti antipasti della tradizione campagnola come la frittata di verdure che rimane morbida, quasi cremosa. L’ottimo vino Gutturnio amabile e frizzante vi darà una sferzata corroborante e godereccia pulendovi il palato della parte grassa degli antipasti per dare il via all’assaggio dei primi, potrete scegliere di fare un mix tra le proposte oppure dedicarvi solo ad uno di essi. Il consiglio spassionato è di buttarvi su un mix e di non tralasciare le caramelle ricotta e spinaci condite con burro e salvia, una vera prelibatezza della quale non potrete dimenticarvi, i tagliolini all’uovo ( fatti rigorosamente a mano) con funghi porcini e i tradizionalissimi Pisarei cui Fasò, i gnocchetti di pane con un sugo ai fagioli che vi farà leccare i baffi.
La Favorita va forte anche con i secondi e se siete dei temerari dopo la scorpacciata di Gnocco Fritto e ottimi primi piatti, potrete assaggiare due tipi diversi di stinco, un ottimo carpaccio di carne cruda e altre prelibatezze tutte prodotte in loco sempre annaffiate da ottimo vino. Non è finita comunque, i dolci a La Favorita sono decisamente onorati, sul vostro tavolo sfilerà per il bene dei vostri occhi ( e del palato) l’alzatina coi dolcetti fatti in casa, assaggerete la fantastica sbrisolona e poi vi tufferete nel semifreddo al torroncino con colata di bollente cioccolato fondente. Insomma, per un weekend che stimola mente e corpo non vi resta che prendere l’iniziativa e buttarvi nel piacentino, un connubio di arte, storia e sapore davvero irresistibile.
Sara Manelli
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