Nata come modesto villaggio di pescatori, Porto San Giorgio è legata allo sviluppo del porto di Fermo, cui e collegata dalla strada Pompeiana.
La cittadina si sviluppa tra la costa adriatica e la via Lauretana, antica via di pellegrinaggio mariano che dal Medioevo collega Roma al santuario della Santa Casa di Loreto. Punto di snodo è sicuramente la piazza, con la fontana della Democrazia, la torre dell'Orologio, la chiesa di San Giorgio ed il Teatro comunale.
Da qui si sale alla Rocca Tiepolo, caratterizzata da torri e merli guelfi; per proseguire poi su corso Garibaldi e trovarsi di fronte al palazzo Comunale.
Da un arco di stile gotico, ultima testimonianza del porto fermano, si accede alla parte più antica di Porto San Giorgio e al quartiere della Marina, con viali di pini, oleandri e palme, che intercalano numerosi villini in stile Liberty
A parte le diverse attività industriali legate all'abbigliamento, al settore del legno e a quello alimentare, fulcro dell'economia sangiorgese è senza dubbio il turismo.
Di grande richiamo è il lungomare, dove una varietà di chioschi offre soluzioni adeguate alle più svariate esigenze, tenendo in grande considerazione soprattutto le famiglie, supportati anche dalla presenza di numerose strutture ricettive, quali alberghi e bed & breakfast, a portata di tutte le tasche.
Nel periodo estivo, Porto San Giorgio è teatro di numerose manifestazioni: dalla "Festa del Mare", che si svolge durante l'ultima settimana di luglio e che raggiunge il suo momento di maggior enfasi quando entra in scena la "Padella gigante dell'Adriatico", in cui vengono fritti quintali di calamaretti e sarde, a ricordo dello sciopero dei pescatori del 1795 per il mancato aumento della loro paga; al Festival internazionale di Scacchi, con professionisti provenienti da ogni parte del mondo; alla "Pro-loco in festa", rassegna di cucina tipica marchigiana ed internazionale, che si svolge sempre nel mese di luglio.
Cristina Settembri
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