San Giovanni Rotondo è indissolubilmente legato a Padre Pio da Pietrelcina che qui arrivo nel lontano 1916 e rimase fino alla sua morte avvenuta il 23 settembre 1968. La città fu fondata verso la fine dell’anno mille sopra le rovine di un insediamento del IV secolo a.C. in una bella vallata a quasi 600 metri d’altezza. Padre Pio, ora Santo, era un religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e viene ricordato come persona umile e ricco di umanità. Qui Padre Pio volle creare un luogo per curare i tanti ammalati che non avevano mezzi per poterlo fare e con l’aiuto di tanti volontari che contribuirono con il loro lavoro, creò la Casa Sollievo della Sofferenza che è un ospedale religioso inaugurato nel 1956. La Casa Sollievo della Sofferenza permette il ricovero di 900 ammalati suddivisi in trenta reparti di degenza dove ogni anno si registrano oltre 57mile ricoveri ed oltre un milione e trecentomila prestazioni ambulatoriali.
Pio da Pietrelcina, nacque nel povero paese di Pietrelcina nel 1887 e, ancora in vita, fu destinatario di una venerazione popolare di incredibili proporzioni che maturò in seguito alla sua fama di taumaturgo da lui acquisita e che i devoti hanno creduto che fosse di origine soprannaturale anche in virtù delle Stimmate che lo contrassegnarono fino dal 1910.
A San Giovanni Rotondo il pellegrinaggio di fedeli provenienti da ogni luogo del mondo è ininterrotto. Le visite iniziano nella cripta del convento di Santa Maria delle Grazie dove si può vedere il corpo del santo con il volto (solo conservato nella parte inferiore) ricoperto con una maschera che ne riproduce fedelmente le sembianze. La salma riposa su di una base di plexiglass rivestita di tessuto dove sono collocati dei contenitori pieni di gel di silice che regolamentano l’umidità e che, insieme all’azoto immesso nella teca, serve per evitare ulteriori decomposizioni.
Sul viale dei Cappuccini veniva in passato realizzata la Via Crucis ma l’incredibile afflusso di pellegrini ha reso opportuno la costruzione di un’altra Via Crucis che percorre un tratto che sale le pendici del monte Castellano dove sono state allestite le 14 stazioni.
Ultima tappa della visita è alla chiesa di Santa Marie delle Grazie consacrata solo nel 1959 e oggi connessa con un’altra chiesa più grande edificata nel 2004 in onore di Padre Pio.
Aldo Galvagno
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