Weekend a San Nicandro Garganico

Un weekend a San Nicandro Garganico tra storia e natura

Lido di Torre Mileto

San Nicandro Garganico è un piccolo centro Pugliese di origini antichissime, la sua fondazione sembra risalire addirittura attorno al 1100 d.c., è in dubbio se nacque dai normanni o dai longobardi, ma quello che è certo è che qui troveremo il giusto mix tra storia e natura per accontentare proprio tutti! La posizione di San Nicandro Garganico è davvero perfetta per chi ama il mare, si trova infatti su un piccolo pianoro con alle spalle le colline del Gargano e più a nord le acque del Mar Adriatico e quelle del Lago di lesina. Così come la sua storia è affascinante, anche il territorio di questa cittadina è davvero particolare, è costellato infatti di grotte popolate da leggende locali, una su tutte è la Dolina Pozzatina un anfiteatro naturale meraviglioso ed assolutamente da vedere.

La leggenda narra che questo anfiteatro sia nato da un frammento infuocato piovuto dal cielo, un’ altra invece narra che il protettore della città dopo una battaglia abbia fatto sprofondare un drago proprio qui. La Dolina Pozzatina tra le altre cose è anche parte del Parco Nazionale del Gargano, ha  una grande estensione e si estende per 650 metri di lunghezza e 400 di larghezza, è la seconda Dolina più grande d’Europa  e le sue pareti sono fertili e lussureggianti ricoperte da un bellissimo bosco di lecci e querce. San Nicandro Garganico è davvero un piccolo gioiello pugliese ed è facile da visitare, rigorosamente a piedi, per gustare di tutta l’essenza e il fascino di questa location. Sui vostri passi vi imbatterete sicuramente nella piccola Chiesa di San Giorgio in Terravecchia che rappresenta la più antica costruzione religiosa del paese, è dentro le mura medievali ed al suo interno vedrete che è raccolta nella sua unica stanza con tre navate. All’interno di questa chiesa c’è anche un soppalco che potete raggiungere grazie alla scala a pioli che vi permetterà di lasciare doni  alla Madonna di Costantinopoli.

Da vedere è la Chiesa di Santa Maria del Borgo, la chiesa madre della città, che possiede splendidi altari sempre barocchi dedicati a San Michele e ai Santi Nicandro, Marciano e Daria

La chiesa di Santa Maria del Borgo

Se volete provare l’emozione di assistere alla messa all’interno di questo piccolo gioiello religioso potete farlo ogni primo martedì del mese, inoltre l’8 settembre potete assistere alla festa dedicata alla Madonna di Costantinopoli. Dietro l’altare c’è anche un pozzo stretto, chiuso da una botola tramite la quale vi si accede, con un secchio in rame di 10 cm di diametro, racconta la leggenda che chi riusciva a tirar fuori il secchio colmo d’acqua senza versarne una goccia tirandolo su poteva esprimere un desiderio che sarebbe stato esaudito.

Un’altra architettura religiosa proprio da vedere è la Chiesa di Santa Maria del Borgo, la chiesa madre della città, che viene spesso chiamata cattedrale anche se non è mai stata in realtà residenza episcopale. Questa chiesa è decisamente più grande di quella di  San Giorgio in Terravecchia e si trova appena fuori dalle mura di cinta, è molto grande e al suo interno troviamo tre navate, davvero degna di nota è la collezione statuaria di origine napoletana che risale al tardo barocco, bellissima la tela che raffigura l’Annunciazione  e anche gli altari sempre barocchi dedicati a San Michele e ai Santi Nicandro, Marciano e Daria che sono anche patroni della città.

Se volete concedervi una gita al mare potete recarvi al Lido Torre di Mileto, la stazione balneare di San Nicandro Garganico. Il Lido prende il nome dalla torre di avvistamento che si trova su una piccola penisola e qui potete godervi il bellissimo mare e scattare qualche foto del luogo, davvero ricco di storia e di leggende. La torre dalla quale il lido prende il nome è davvero ben conservata e visitabile, è una buona occasione per conoscere meglio la storia del luogo.

San Nicandro Garganico è un buon punto di partenza per visitare il Gargano, potete spaziare tra terra e mare alla scoperta dei laghi e delle bellezze naturali di questa zona così ricca di storia.

                                                                                                                             Sara Manelli

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