Weekend a San Pantaleo
Weekend da sogno al Petra Segreta Resort & Spa vicino Olbia
In Gallura, lontano dai fasti e dai rumori della Costa Smeralda, protetto da rocce e da boschi che lo difendono, si trova il borgo di San Pantaleo. Il villaggio abitato sin dall’Era Neolitica, emerge da una corona di alture composta da rocce che assomigliano a sculture e statue di granito che –leggenda narra- trattasi di giganti e guerrieri. Il borgo di San Pantaleo trova il suo fascino negli elementi primordiali della natura dove fuoco e vento sono impressi su antichi tronchi che testimoniano epoche remote.
E’ storia quella che racconta che dal medioevo fino al XVII secolo questi luoghi rimasero spopolati in quanto la gente di Gallura era raccolta in pochi villaggi all’interno, per proteggersi sia dalle incursioni provenienti dal mare che dai litorali incoltivabili e malsani che dominavano l’ambiente. Furono i Corsi a popolare questa parte di costa che venne abitata da pastori e contadini provenienti da Bonifacio e che qui trovarono terreno per le transumanze di animali e per sfuggire dalla giustizia del loro paese. Furono loro verso la metà del XVIII secolo a costruire i tipici stazzi galluresi che iniziarono ad abitare una volta cessate le incursioni dei predoni.
Proprio nei dintorni di S.Pantaleo sono stati recuperati alcuni di questi stazzi con soffitti originali fatti di canne e tronchi di ginepro e dotati di grandi camini e mura rivestite di pietre di campo e nicchie contenti arnesi originali di lavoro.
Weekend da sogno tra lusso e benessere
San Pantaleo nel suo centro storico ha iniziato a popolarsi di artisti italiani e stranieri che abitano in case studio fatte di pietra e legna dove svolgono la loro attività prima di lasciare le stradine degli artisti per rifugiarsi nella suggestiva piazzetta per ammirare lo splendido scenario naturale che da alcuni anni è sede del Festival Internazionale della Danza. Ma San Pantaleo non è solo una emanazione bohèmieme che parla di una sofisticata quanto rarefatta vita creativa, ma molto di più come il mantenimento di tradizioni arcaiche che vedono nelle feste campestri dedicate ai santi protettori di questa zona, il loro apice.
E’ l’esempio della ‘Grande danza’ che richiama ballerini di fama internazionale ad esibirsi in uno scenario davvero speciale come quello che si ha a San Pantaleo.
Siamo a solo diciotto chilometri da Olbia ma, oltre le colline di Milmegghju si apre proprio un altro mondo con un panorama da Far West sulla vecchia strada romana che conduce a Pelchia Minori. Le sorgenti d’acqua rappresentano una delle attrattive di questo villaggio che, anticamente, costituiva un’oasi di benessere in un punto quasi desertico battezzato ‘le fondi di Beddoro’.
Recentemente il luogo ha approfittato dell’effervescenza prodotta dal turismo per attrezzarsi con diversi agriturismo e bed&breakfast nelle immediate vicinanze che si propongono come punto di soggiorno ai numerosi turisti che desiderano conoscere quest’angolo così particolare della Sardegna.
