Dalla strada statale che percorrerete per raggiungere Santa Maria di Leuca arriverete ad un punto dove vi sembrerà di non distinguere tra cielo e mare, solo le casette bianche dal tetto basso faranno da contrasto a questa immensa distesa blu.
Questa località balneare è affascinante, una parte è aggrovigliata tra le strade a senso unico che portano sempre al mare, Marina di Leuca appunto, e una parte è rappresentata dalla zona sopra il promontorio dove troviamo la Basilica ed il faro.
Dal 2006 Santa Maria di Leuca è stata inserita all’interno del Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase che salvaguarda questa parte della costa salentina molto ricca di beni architettonici e di specie sia animali che vegetali.
Non molti di noi sanno che c’è una leggenda narrante di Santa Maria di Leuca come il primo approdo di Enea, successivamente pare poi che San Pietro Apostolo vi è approdato anch’esso e da qua ha iniziato la sua missione evangelica.
A Santa Maria di Leuca potete gironzolare mollemente tra i viottoli ficcanasando tra i negozietti di pesca e prodotti tipici e godendo della vista delle meravigliose ville ottocentesche che l’hanno resa famosa, in totale se ne contavano circa 43 quasi tutte costruite dagli architetti Ruggeri e Rossi.
Le ville sono tutte differenti ma le accomuna la presenza di un parco anteriore, un giardino nella parte posteriore ,una cappella privata , un pozzo, una stalla e una rimessa per le carrozze.
Una volta giunti ai piedi del promontorio se siete dotati di buone gambe avrete ben 284 gradini da percorrere per arrivare alla Basilica e godere di uno spettacolo mozzafiato, tra l’altro la grande scalinata fa da cornice all’Acquedotto Pugliese che sfocia poi in mare a Leuca.
L’Acquedotto Pugliese tra l’altro è stato costruito tra il 1906 e il 1939 un notevole lasso di tempo, che ha visto l’interruzione dei lavori a causa della prima guerra mondiale, la scalinata e la colonna romana che si trova alla base sono state inviate da Benito Mussolini una volta terminati i lavori.
La Basilica “De Finibus Terrae” in cima alla scalinata è una struttura fortificata composta da un'unica navata con sei altari laterali, sull’Altare Maggiore vedrete il dipinto della Madonna con Bambino anche detta de finibus terrae da cui trae nome la Basilica.
Una volta visitata la Basilica potete scendere verso il mare e una volta al porto recarvi al Bar del Porto per gustare una tipica e buonissima Puccia Salentina accompagnata da una bibita fresca, magari seduti sotto la veranda coi i tavolini in vetro e legno, questo è il vero relax, cullati dalla risacca.
Potete anche scegliere di fare un bagno, a Santa Maria di Leuca più che altro troverete scogli per scendere in mare ma l’accessibilità è comunque agevole e il mare incomparabile.
Per la cena vi consiglio di spostarvi un pochino e recarvi a Marina di San Gregorio per godervi una fantastica cena di pesce al Bar del Moro, se avrete l’accortezza di prenotare potete scegliere di mangiare sulla terrazza superiore con la vista sul mare e una brezza deliziosa a farvi compagnia.
Non fatevi trarre in inganno dal nome, il Bar del Moro è un ristorante in tutto e per tutto, adagiatevi sulle comode sedie e lasciatevi coccolare partendo dagli antipasti di pesce, tutti fantastici, uno più buono dell’altro che già da soli valgono la cena.
Per primo vi consiglio le linguine al Moro , stupitevi delle porzioni abbondanti e di quanto buon pesce vi troverete, Giovanni capitano di ventura di questo ristorante poi vi condurrà attraverso i suoi piatti forti e non potete perdervi le cozze, una impepata favolosa che vi lascerà davvero sazi e felici.
Ottimo cibo, mare fantastico, persone cordiali e simpatiche…cosa volere di più?
Sara Manelli
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