Soave è una paesino poco distante da Verona famoso per il suo Castello Scaligero e per il vino che porta il suo nome che viene ovviamente prodotto in questa zona.
La storia di Soave è un po’ confusa, inizia in epoca romana e dopo vari rimaneggiamenti si pensa che dopo il trattato di Campoformio e la caduta della Serenissima il paese sia entrato a far parte della dominazione austriaca e poi nel 1805 ritornò ai francesi.
A parte la sua storia un po’ complicata da capire, Soave è un paesino decisamente bello da visitare, qui potete trovare la Chiesa di Santa Maria dei domenicani proprio vicino a Piazza Antenna sulla strada che percorrerete per andare al castello.
Val ben la pena una sosta in questa chiesa che è composta da una sola navata che dà sulle cappelle dedicate a Santa Lucia e Santa Apollonia, la particolarità di questa struttura religiosa è che oggi viene utilizzata per mostre e manifestazioni e che il convento ad esso collegato , anch’esso visitabile, ospita invece la biblioteca civica di Soave.
L’idea di mettere la biblioteca civica dentro un convento fa si che il luogo vi infonda una grande pace e una gran voglia di prendere un volume, magari un po’ polveroso da uno scaffale, e sedervi in disparte godendovi il silenzio della lettura.
In Piazza Antenna troverete ad attendervi il Palazzo di Giustizia, la particolarità di questo palazzo è che alla sua costruzione parteciparono tutti i ventidue paesi facenti parte del Capitanato Soavese, ne potrete scorgere l’elenco sulla lapide in facciata, è quella più grande che vi salterà all’occhio.
Il Palazzo oggi ospita una enoteca al piano terra che ben vale una visita con qualche delizioso assaggio guidato e l’acquisto di qualche buona bottiglia di Soave.
Se siete a Soave per una visita sicuramente andrete a visitare l’omonimo castello e ne rimarrete assolutamente incantati, come è successo a me.
Il Castello di Soave, come il suo paese ha una storia travagliata che lo ha portato ad oggi in ottime condizioni grazie anche alla cura dell’attuale proprietaria che si dedica con passione al mantenimento dell’antico maniero.
Questo castello medievale è annoverato tra i migliori esempi della struttura castellana presente in Veneto, il “Mastio” l’alta torre centrale, veglierà sempre su di voi mentre vi addentrate tra le mura che separano i tre cortili della struttura.
Anche il ponte levatoio è perfettamente conservato e protetto dalla Torre di San Giorgio che prende il nome dalla statua omonima che vedrete nella nicchia sopra la porta.
Il percorso all’interno del castello è articolato e vi permette di esplorare ogni stanza potendone dedurre l’utilizzo che ne fu fatto all’epoca dello splendore medievale che la struttura ha vissuto.
Ovunque nelle sale sarete immersi nell’atmosfera del castello, le numerose armi conservate attaccate al muro sono un chiaro esempio che la fortezza era un punto di difesa molto forte, i soffitti a cassettoni sono vere opere d’arte e il piccolo cortile pensile che incontrerete fuori dal la stanza della Caminata è il belvedere del castello circondato da una cortina merlata.
Dopo la lunga visita al castello vi consiglio di spostarvi poco lontano per nutrire il vostro stomaco, e recarvi a San Bonifacio per assaporare l’ottima pizza della Pizzeria I Tigli.
L’ambiente è piacevolmente moderno e caldo, e le pizze sono vere opere d’arte, un mix di tradizione e innovazione che il cuoco ha voluto sperimentare e che è diventato un must.
Il mio consiglio da vera golosa è quello di scegliere diverse pizze che vi verranno servite a spicchi in modo che possiate degustarne diverse, specialissima è la pizza Hamburger farcita con carne cruda battuta e cipolla, ma sul menù troverete molto altro e vale davvero la pena assaggiare diverse di queste pizze opere d’arte culinaria.
Sara Manelli
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