Vivere la magia di Sorrento in un week end per due, significa sfruttare una della più affermate località del turismo internazionale. E’ questa terra delle Sirene, città dei giardini riempiti ad agrumi, luoghi di pittoreschi colori unici al mondo.
A Sorrento il turista è semplicemente un ospite e come tale viene trattato dalla gente di questa graziosissima cittadina dove la gentilezza e l’ospitalità sono di casa. Qui è facile vagare all’indietro nel tempo e rivedere le navi greche solcare il mare e trovare Ulisse legato all’albero maestro per ascoltare senza pericolo il canto delle Sirene o immaginare le temibili navi turche che saccheggiarono Sorrento nel 1558. Ma questa non è solo terra di leggende bensì di storica civiltà che vide prima gli Etruschi, poi i Greci e ancora gli Oschi e i Romani, possedere questo luogo che poi vide ancora i Longobardi, i Normanni e gli Aragonesi. Ma Sorrento è anche terra di ispirazione e di cultura, ne sanno qualcosa Byron, Keats, Scott, Dickens, Goethe, Wagner e Nietzsche.
L’atmosfera romantica che si respira nella cittadina, è fatta di infuocati tramonti dove poter ammirare Capri e Ischia stagliarsi in lontananza in mezzo al mare, magari dopo aver visitato il Museo Correale di Terranova che racconta la storia della città, oppure il Museo Bottega della Tarsia Lignea che conserva pezzi della tradizione artigiana della lavorazione del legno intarsiato.
Una visita a Sorrento deve essere fatta con assoluta calma e dopo aver sorseggiato un inimitabile caffè che ci permetterà di trovare quella carica giusta per affrontare una passeggiata che ci consentirà di conoscere la Cattedrale in stile romanico risalente al XV secolo; il Chiostro e la Chiesa di San Francesco; la Basilica di S.Antonino –patrono della città- e la cui origine risale al IX secolo e che conserva un pregevole presepe della scuola Settecentesca napoletana del Sammartino.
Dopo aver visitato un gioiello in stile barocco rappresentato dalla Chiesa dei Servi di Maria potremo andare in Vico Calantariaro dove vedremo un’antica casa del XV secolo con loggia e oggi unica testimonianza dell’influsso dei maestri toscani che operarono a Napoli dalla seconda metà del Quattrocento.
La visita non può escludere Palazzo Veniero del milleduecento di eccezionale pregio e Palazzo Correale prima di andare alle spalle di Piazza Tasso dove vedere i ruderi di un vecchio mulino semisommerso dalla vegetazione che se n’è riappropriato dopo che fu dismesso.
Terminare la giornata sostando in un tipico agruminato sorrentino per godere dei colori di limoni ed aranci è il modo giusto per coronare, mano nella mano, un week end dedicato al sentimento.
Aldo Galvagno
I luoghi abbandonati più belli d'Italia
Il Vallone dei Mulini a Sorrento è uno dei luoghi abbandonati più affascinanti d'Italia. Sommersi dalle acque, abbandonati sui crinali delle colline, evacuati dopo i terremoti o semplicemente dimenticati, ecco gli altri luoghi ricchi di atmosfera più belli della nostra penisola selezionati dall'Huffington Post: il Paese fantasma a Craco vicino Pisticci, il Lago di Resia a Curon Venosta, Pontedattilo a Melito di Porto Salvo, il Cristo degli Abissi sul fondale della baia di San Fruttuoso tra Camogli e Portofino, l'Abbazia di San Galgano a Chiusdino, il Paese sommerso a Vagli Sotto, il Castello di Rocca Calascio, Romagnano al Monte in provincia di Salerno e la galleria con il minareto di Consonno ad Olginate.
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