Weekend a Zavattarello

Un castello misterioso in uno dei borghi più belli d’Italia

Alba a Zavattarello (Pv)
Foto di Rici86

Zavattarello è un piccolo paese collinare acchiocciolato attorno al Castello Dal Verme, tutte le casette che incontrerete sul vostro cammino hanno mantenuto l’aspetto originale che risale al duecento e fanno parte del borgo antico che i paesani chiamano “su di dentro “ perché originariamente era cinto dalle mura difensive.

Entrando nel paese vecchio incontrerete Piazza Luchino dal Verme e verrete accolti da una torre che sovrasta un arco acuto costruita in blocchi di arenaria, originariamente l’edificio era molto più alto ma la parte superiore fu abbattuta nel 1926.

Continuando nella visita incontrerete sulla vostra sinistra il “corpo di guardia” che accoglieva gli armigeri di guardia, non potrete credere che questa viuzza stretta fosse un tempo la via principale del borgo e percorrendola si arrivava fino al castello in cima alla collina.

Se siete appassionati di fotografia imbucatevi nella prima via a destra, è il Vicolo dell’Abate e rappresenta per i turisti uno degli scorci più caratteristici, vi rimarrà sicuramente nel cuore.

Pur essendo un piccolo paese della provincia Pavese, la visita di Zavattarello vecchio vi entusiasmerà, percorrendo le sue viuzze per gli osservatori attenti ci sono un’infinità di particolari e di finezze che vi affascineranno, come per esempio la formella in terracotta raffigurante la Madonna con Bambino, sopra l’architrave di una casa, una vera opera d’arte che purtroppo ancora oggi è orfana del creatore.

Sicuramente la parte più attraente della visita al paesino di Zavattarello è il Castello Dal Verme, un opera d’arte per l’architettura Medievale, una struttura decisamente titanica con i muri spessi fino a 4 metri che ha resistito ad un infinità di assedi.

Sicuramente la parte più attraente della visita al paesino di Zavattarello è il suggestivo Castello Dal Verme.

Zavattarello
Foto di Rici86

Il castello è ovviamente visitabile, salite sulla terrazza della torre e godete del fantastico panorama, dominerete tutto il territorio circostante come fu un tempo e vi accorgerete della vastità dei dintorni, questa è la ragione per la quale il Castello venne costruito in questa posizione.

Originariamente il castello era arroccato in cima alla collina, sovrastava il borgo e la vegetazione veniva eliminata per permettere una maggior visibilità ai soldati deputati alla sicurezza del maniero, oggi invece potete aggirarvi nei dintorni del castello per il parco naturale di circa 79 ettari .

Come tutti i manieri medievali anche il Castello Dal Verme gode di una buona dose di storie che ne fanno un luogo misterioso e affascinante.

La storia narra che Pietro Dal Verme fu promesso sposo di Chiara Sforza, della casata Sforza di Milano,  benché fosse innamorato di Cecilia del Maino figlia del consigliere ducale Andreotto, con quest’ultimo cercava un accordo per poter sposare la figlia e questo non piacque agli Sforza che lo fecero arrestare per disobbedienza.

Una volta scarcerato Dal Verme sposò Cecilia che venne però a mancare dopo pochi felici anni di matrimonio, fu allora che Chiara Sforza, ancora nubile, riuscì a sposare Dal Verme.

Nonostante il matrimonio la sposa non perdonò mai Pietro di averle preferito un'altra donna e nel 1485 pare che aggiunse veleno alla colazione del marito che morì.

La leggenda vuole che la presenza che aleggia all’interno del castello sia quella di Pietro Dal Verme che non ha mai davvero abbandonato il suo maniero, le sedie si spostano, si percepiscono strani rumori e gli spartiti scompaiono durante i concerti organizzati all’interno del Castello Dal Verme.

Il gruppo Hesperya che si occupa di ricerche paranormali ha intrapreso un percorso di studi per venirne a capo e proprio quest’anno a marzo si è svolta una manifestazione, i Misteri del Castello,  volta mostrare lo stato di avanzamento degli studi e i rilevamenti che sono stati fatti.

Sara Manelli

 

Sabato 8 agosto 2015, ore 21.15
Castello Dal Verme di Zavattarello (Pv)

Concerto al chiar di luna

Arie classiche: un inno ai sentimenti, alla gioia, all'amore, alla vita, alla natura.

Soprano: Graziella Ghillani
Pianoforte: Francesca Bisson e Giorgio Aversa

Direzione artistica: Giorgio Aversa

Ingresso a offerta
Servizio navetta gratuito
da Piazza Dal Verme al Castello e ritorno

 

I Borghi più belli d'Italia
Zavattarello, insieme a Bienno, Cassinetta di Lugagnano, Castellaro Lagusello, Castelponzone, Cornello dei Tasso, Curiglia con Monteviasco, Curtatone Borgo di Grazie, Fortunago, Gradella, Gromo, Lovere, Monte Isola, Morimondo, Pomponesco, Porana, Sabbioneta, San Benedetto Po, Soncino, Tremezzo e Tremosine sul Garda, è uno dei Borghi più belli d'Italia della Lombardia.

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