Agrigento è nota soprattutto per la sua splendida Valle dei Templi, grandiosa testimonianza dell’antica Magna Grecia ma il centro storico della città vanta numerose altre bellezze e testimonianze artistiche, fra chiese, architetture religiose e musei.
Una visita della città può iniziare dall’Abbazia di Santo Spirito del 1260 dove esiste uno dei chiostri meglio mantenuti della storia siciliana; la Chiesa di San Lorenzo a stampo rinascimentale-barocco e agli Ipogei che sono acquedotti sotterranei del V secolo a.C. ancor oggi ben conservati; la Cattedrale normanna con il campanile mai terminato. Tutte attrazioni queste che non possono precludere una necessaria visita del Quartiere Ellenistico Romano di Agrigento dove ammirare i resti di patrizie ville con mosaici perfettamente conservati sito nell’area di S.Nicola. Questo rione è stato scavato verso gli anni ’50 e ha recuperato il riassetto urbano dell’antica Akragas del III secolo a.C. fino al V secolo d.C. in una superficie di circa 10mila metri quadrati dove sono state riconosciute botteghe, taverne, acquedotti e una ventina di abitazione di cui alcune in stile ellenico ed altre in stile pompeiano. Notevoli la Casa del Maestro Astrattista, quella del Peristilio, quella del Mosaico e quella della Svastiche.
Impossibile nel week end da piene atmosfere, perdersi una escursione nella famosa Valle dei Templi, esempio notevolissimo della Magna Grecia in Sicilia e inserita dall’UNESCO nella lista del Patrimonio dell’Umanità. E’ questo, il parco archeologico più esteso nel mondo: 1300 ettari che raccolgono dieci templi dorici, tre santuari e le necropoli di Montelusa, Mosè, Pezzino, oltre ad una romana e tomba di Terone, una Paleocristiana e Acrosoli.
Anche qui presenti Ipogei e opere idrauliche come il giardino della Kolymbetra, oltre all’Agorà inferiore e quella superiore, un Olympeion e una sala del consiglio (Bouleuterion).
Il Tempio della Concordia che occupa oltre 800 metri quadrati è l’esempio della magnificenza e della ricchezza della civiltà Greca. Avendo un ottimo stato di conservazione il Tempio offre l’emozione di un viaggio all’indietro nel tempo permettendo di vivere particolare sensazioni.
Sul punto più elevato della collina della Valle, si trova il Tempio di Giunone che nel tempo è stato più volte restaurato. Ma tutti i Templi della Valle meritano una visita approfondita prima di rientrare in città e ripercorrere i sentieri che hanno visto il cammino di Luigi Pirandello, che qui ha avuto i suoi natali. La sua casa sorge in una contrada di campagna chiamata ‘Caos’ a pochi chilometri dalla città immersa tra ulivi a strapiombo sul mare. Era una casa settecentesca che i Pirandello abitarono nel 1867 e dove nacque il grande scrittore. Attualmente è monumento nazionale e qui è conservata l’urna di Pirandello, fotografie, recensioni delle prime edizioni delle sue opere, quadri, locandine teatrali.
Aldo Galvagno
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