Arrivare e alloggiare ad Altopascio
Provvista di una sua stazione ferroviaria, ma piuttosto ben servita dagli autobus extraurbani e urbani di Copit e Lazzi, Altopascio può essere comodamente raggiunta partendo da Montecatini Terme o, meglio ancora, da Lucca. Noi, tuttavia, vi suggeriamo di arrivare in auto per potervi muovere liberamente anche nelle zone limitrofe, considerando sopra tutto le dimensioni ridotte del centro storico, visitabile tranquillamente in un'unica giornata.
Altopascio è anche una zona molto "commerciale": ricca di grandi magazzini e apparentemente poco interessante dal punto di vista turistico tanto che le strutture ricettive sono limitate ad un paio di alberghi, non proprio a buon mercato. Esistono, tuttavia, nelle zone limitrofe, numerosi bed & breakfast e locande caratteristiche e dalla gestione familiare che sapranno certamente accogliervi e fornirvi tutte le informazioni che vi servono.
La cucina altopascina non è solo relegata alla tradizione rurale toscana, ma è capace anche di spaziare su menù più mediterranei. Il suo cavallo di battaglia, per quanto comune possa sembrarvi, è il pane.
Considerata in tutta la regione "la città del pane", Altopascio è sede dei più grandi forni ed è presente con le proprie straordinarie creazioni di grano in qualsiasi manifestazione gastronomica d'Italia.
PRIMO GIORNO
Saltando a piè pari tutta la zona industriale, vi accorgerete che il centro storico di Altopascio si "riduce" a due piazze principali: Piazza Garibaldi e Piazza Ricasoli, entrambe accessibili superando il chiostro di Porta del Giardino. Non fatevi ingannare dalle dimensioni ridotte: Altopascio conserva ancora tra quelle antiche mura di pietra una storia senza pari, ricca di leggende e di gesta eroiche. E', infatti, qui, in questa piccola cittadina, che nasce uno degli ordini cavallereschi più antichi d'Europa... l'ordine dei Cavalieri del Tau. Se aguzzate lo sguardo, proprio su quelle pietre sferzate dal vento e consumate dall'inesorabile scorrere del tempo, scorgerete il simbolo del Tau. La piazza stessa (lo Spedale) era la casa di questi cavalieri: qui potrete ammirare il campanile, la Loggia del Pellegrinaio e naturalmente la Torre campanaria di Altopascio.
SECONDO GIORNO
Dopo aver scoperto tutti i luoghi d'interesse del centro storico, non vi resta che visitare due ultimi, imperdibili, posti.
Il primo è la Badia di San Pietro, un edificio sacro che si trova in località Badia Pozzaveri. E' una struttura le cui pesanti cicatrici portano ancora il nome di quelle sanguinose guerre cavalleresche che per lungo tempo caratterizzarono la storia di Altopascio.
La seconda straordinaria attrazione è il piccolo lago di Sibolla, situato a pochi chilometri dal paese. A prima vista un laghetto come ce ne possono essere tanti, in realtà dimora di una vegetazione unica nel suo genere, risalente al periodo Quaternario (ovvero a due milioni e mezzo di anni fa!).
Mary Cafissi
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