In provincia di Potenza, il borgo di Lagopesole è una frazione di Avigliano. Terra dura cotta da un impietoso sole, lo stesso che ogni giorno bacia il Castello di Lagopesole che è passato agli annali della storia, legando il suo nome in maniera indissolubile alla prigionia di Elena Ducas, la moglie di Manfredi, erede del famoso Federico II di Svevia. Elena non visse così a lungo da festeggiare i suoi trent’anni, vittima innocente di Carlo d’Angiò che, approfittando della morte di Manfredi, la fece imprigionare nel maniero. Strano caso del destino quello che il Castello di Lagopesole vide i più felici anni della donna ma anche quelli più tristi, allorquando imprigionata senza colpe, per il troppo dolore e la depressione, si lasciò morire d’inedia.
Nel corso dei secoli sono fiorite tante leggende la cui più nota è quella che racconta che il fantasma di Elena Ducas, soprannominata ‘Elena degli Angeli’ non si sia mai staccata da questo castello nella speranza di potere ancora incontrare l’amato Manfredi ed i loro figli. Molti abitanti del luogo giurano che, spesso nell’ora del tramonto, si possa vedere lo spettro di Elena vestita di bianco che celata dalle tende di una delle finestre del castello, tenga in mano una lanterna accesa, volgendo il suo sguardo verso l’orizzonte come in attesa di qualcuno. E la leggenda continua dicendo che Manfredi, cavalcando un cavallo bianco ed indossando un mantello verde, galoppi nelle campagne intorno al castello anche lui alla ricerca della defunta sposa. Fatto curioso questo perché l’impossibilità dei due di incontrarsi finalmente nell’eternità motiva la continuazione della reciproca ricerca e il proseguimento della leggenda.