Erbusco, situato a ridosso del Sebino e del Monte Orfano fu abitato sin dal Neolitico ma la storia ne documenta soprattutto un importante periodo romano con lapidi e fregi alcuni dei quali sono conservati a Brescia nella sezione romana del museo di Santa Giulia o murati nella facciata del palazzo del Monte di pietà. Collocato sull'antica strada romana fu sede di una stazione di sosta parte dell'itinerario burdigalense, importante pieve rurale e feudo della famiglia Martinengo.
Le testimonianze del suo glorioso passato sono raccolte sia nel piccolo centro storico ricco di resti e di significativi edifici che nella campagna circostante, luogo di villeggiatura di nobili famiglie che vi fecero edificare ville e dimore. Nel paese il nucleo antico si dipana intorno al Castello, eretto tra XIII ed il XIV secolo e che durante la lotta tra guelfi e ghibellini fu presidio di Azzone Visconti.
Oggi si possono ammirare il portale con feritoie ed il ponte levatoio. Interessante la Pieve di Santa Maria del XIII secolo e bellissimo esempio tardo romanico lombardo con influssi gotici. In parte trasformata nel VX secolo, conserva della struttura originaria l'abside mentre l'esterno in conci di marmo squadrati è armoniosamente suddiviso in 9 campiture, con belle decorazioni dentellate, divise da semicolonnine.
Tra il notevole patrimonio artistico della pieve, sono da segnalare gli affreschi di grande pregio tra i quali una Madonna in trono col Bambino ed una Annunciazione che, sono attribuiti a pittori con influenze di Gentile da Fabriano. Sempre nell' Abside, c’è anche il bellissimo affresco di Sant'Orsola e le vergini nel quale la santa è raffigurata. Notevole anche l'affresco rappresentante la Crocifissione. Vicino alla pieve si trova la parrocchiale di Santa Maria Assunta. Progettata dal Girelli prese il posto dell'antica pieve e fu realizzata tra il XVII ed il XVII secolo e ha la caratteristica di avere cinque altari marmorei oltre ad un tabernacolo ligneo di Andrea Fantoni.
Ad Erbusco si trova anche l'imponente costruzione di stile palladiano di Villa Lechi che venne fatta edificare verso la fine del XVI secolo dai Martinengo ed è la più singolare tra le ville della Franciacorta. Dell'importante convento di San Bernardino resta oggi sola la chiesa cimiteriale. Nel paese si possono anche ammirare la quattrocentesca casa Pulusella e le costruzioni seicentesche di palazzo Chizzola con stemma in arenaria sul portale e torretta d'angolo, Villa Negroni e casa Chizzola oltre la piazzetta che ospita Palazzo Cavalleri ora sede del municipio.
Erbusco è centro rinomato soprattutto nell'ambito enogastronomico quale sede del Consorzio di tutela dei vini della Franciacorta e della Strada del vino Franciacorta. La sua ricettività e la ristorazione trovano ospitalità sulle pagine di importanti guide internazionali che annoverano cantine di prestigio e nomi come Gualtiero Marchesi e Henry Chenot.