ll Santuario di Oropa si colloca in uno scenario unico e incontaminato a 1200 m. di altezza, nelle vicinanze dal centro di Biella. La tradizione afferma che la sua origine risale al IV secolo ad opera di S. Eusebio ma documenti ritrovati asseriscono che la sua data è da attribuirsi al XIII secolo e che costituiva un punto di riferimento per i viaggiatori che si recavano verso la Valle d’Aosta. Diverse furono le trasformazioni subite dal Santuario fino a raggiungere quelle monumentali che si possono vedere adesso.
Cuore spirituale è la Basilica Antica, realizzata nel XVII secolo in seguito ad un voto fatto dalla città di Biella in occasione dell’epidemia di pesta del 1599. La facciata da un’eleganza semplice è impreziosita dal portale che riporta in alto lo stemma sabaudo del duca Carlo Emanuele II. Sull'architrave del portale si trova scolpita l'iscrizione “O quam beatus, o Beata, quem viderint oculi tui”, che dai primi decenni del Seicento è il saluto che il pellegrino, raggiunta la meta, riceve varcando la soglia della Basilica.
Dove sorgeva l’antica chiesa di Santa Maria, è innalzato il Sacello Eusebiano, del IX secolo e nella calotta e nelle pareti interne, sono visibili affreschi risalenti al Trecento di un pittore ignoto chiamato Maestro di Oropa. All’interno del Sacello è conservata la statua della Madonna Nera, realizzata in legno nel XIII secolo caratterizzata dal manto blu, dai capelli colore oro e dal viso dipinto di nero. Secondo la tradizione la statua venne trasferita dalla Palestina nel IV secolo da Sant’Eusebio per salvarla dalla distruzione ariana e lo stesso Eusebio l’avrebbe celata tra le rocce dove adesso sorge la Cappella del Roc, risalente al XVIII secolo.
Oltre la maestosa scalinata che si apre a monte del Piazzale Sacro, si erge la Basilica Superiore dalle dimensioni colossali ma in piena armonia con le alte montagne che la cingono a contrasto. La sua costruzione si rese necessaria in considerazione dell’elevato numero di pellegrini che visitavano ogni anno il Santuario e la prima pietra fu posata solo verso la fine dell’Ottocento con lavori che si protrassero con estrema difficoltà. La monumentale cupola si eleva per oltre 80 metri dal pavimento e cinge l’imponente monumento consacrato nel 1960. Interessante anche visitare la collezione di presepi provenienti da ogni parte del mondo che si possono vedere nella cripta del suffragio.
Aldo Galvagno
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