Weekend ad Orvieto

Orvieto è una città umbra in provincia di Terni ed è un capolavoro arroccato sulla collina con un incantevole Duomo in stile gotico

Duomo di Orvieto

Orvieto è una città umbra in provincia di Terni ed è un capolavoro arroccato sulla collina, se non siete mai stati in Umbria sicuramente questa è una tappa che dovete assolutamente concedervi armati di fiato e scarpe buone. Lasciate la macchina in uno dei parcheggi che si trovano in basso e poi cominciate la vostra visita, non fatevi spaventare perché dai parcheggi ci sono ascensori e scale mobili che vi portano fino in cima!

Passeggiare per le vie di Orvieto alla scoperta della cittadina è davvero piacevole, le strade sono tutte in ciottolato perfettamente lastricate e numerose botteghe artigiane faranno mostra di sé ed anche se non avete intenzione di gettarvi nello shopping io vi consiglio di avvicinarvi e lasciarvi ammaliare. Risalendo verso il Duomo incontrerete pittoreschi viottoli pieni di sculture in legno e di negozietti che vendono manifatture di ogni tipo, troverete il buonissimo olio umbro e le splendide ceramiche dipinte a mano, quì potete davvero trovare di tutto e fare delle splendide foto!

Non dimenticate poi che questa è anche la zona di lavorazione e concia delle pelli, se siete appassionati di pelletteria spendete un po’ di tempo per visitare i numerosi negozi e confrontare i prezzi, a Orvieto si fanno ottimi affari e gli articoli di pelletteria non hanno nulla da invidiare ai grandi marchi. La vostra passeggiata sicuramente svolterà quando vi troverete nella piazza che ospita il fantastico Duomo di Orvieto, ovvero la cattedrale che ospita la diocesi cittadina, uno splendido esempio di architettura gotica.

La facciata è stata lavorata da circa 20 diversi artisti con l’andare dei secoli e venne ultimata nel Sedicesimo secolo, ma quando la guarderete vi sembrerà splendida e armoniosa per nulla disequilibrata, scatterete non una ma più foto perché vi ammalierà e non vorrete davvero dimenticarvela. I 4 piloni rappresentano descrivono il destino dell’uomo dalla Creazione fino al Giudizio Universale due si dedicano al Vecchio Testamento e gli altri due al Nuovo Testamento e al Giudizio Finale. All’interno il Duomo di Orvieto è composto da tre bellissime navate e i pilastri che le sorreggono sono bicolori grazie ai due materiali dei quali sono composte, il basalto e il travertino, e riprendono il motivo bicolore della facciata.

Non dimenticate di visitare il Pozzo di San Patrizio per lasciarvi stupire da questo capolavoro di ingegneria idraulica

Pozzo di San Patrizio

Orvieto è splendida anche se volete passeggiare senza meta alla ricerca di splendidi scorci e bei palazzi storici, è una città che si presta alle visite non programmate, sicuramente però incapperete nelle indicazioni per il Pozzo di San Patrizio e dovete proprio farci un giro per lasciarvi stupire da questo capolavoro di ingegneria idraulica!

Il Pozzo di San Patrizio deve il suo nome al fatto che ricorda la cavità all’interno della quale il santo irlandese, Patrizio, usava pregare in silenzio ed è stato costruito attorno al 1520 da Papa Clemente VII con lo scopo di fornire ad Orvieto acqua in ogni mese dell’anno. Pensate che il Pozzo di San Patrizio è interamente scavato ne tufo e grazie ai suoi 62 metri di profondità raggiunge l’acqua della falda che si trova sotto la rupe sulla quale sorge Orvieto.

Se volete fare qualcosa di diverso non potete perdervi il  giro della cittadina sotterranea, infatti sotto alla città così come la vedete c’è una città riportata alla luce da un gruppo di speleologi, un’intricato labirinto di 1200 grotte, stretti cunicoli pozzi e cisterne tutta da visitare. 

Orvieto, e l’Umbria in generale, è un luogo dove potete deliziare anche il palato oltre che l’occhio quì infatti potete mangiare gli Umbrichelli la pasta fatta solo con acqua, farina e uovo che resta spessa e ruvida al punto giusto per accogliere il fantastico sugo all’arrabbiata o funghi e tartufi e se non siete ancora sazi subito dopo concedetevi un bel piatto di salumi misti qui dove la norcineria è davvero un arte fine.

                                                                                  Sara Manelli

Articoli correlati

Nella splendida cornice di una antica città etrusca, ecco Orvieto ed i suoi ristoranti romantici più belli
guarda
Recensione dei bed and breakfast di Orvieto più romantici e ricchi di fascino, ideali per una fuga d'amore del week end
guarda
Tempio Pausania
Tempio Pausania
Weekend a Tempio Pausania, splendida cittadina situata nel centro della Gallura, un luogo ricco di nuraghi
Birori
Birori
Binori, un piccolo paesino Sardo, dove trascorrere un weekend in assoluta tranquillità in mezzo alla natura
Fiorenzuola d'Arda offre innumerevoli spunti per una splendida gita alla scoperta di scorci paesaggistici di rara bellezza
Lido di Torre Mileto
San Nicandro Garganico
Un weekend a San Nicandro Garganico tra storia e natura

Cosa mangiare a Orvieto Per chi è alla ricerca di nuovi sapori

Cojoni di mulo
Insaccato dalla tipica forma a sacchetta che caratterizza la norcineria proveniente appunto da Norcia.
guarda
Parmigiana di gobbi
Cardo lessato e fritto con farina e uova sbattute e poi a striscioline, disposto a strati in una teglia con besciamella e sugo di pomodoro e cotto al forno.
guarda
Ciaramicola
Dolce di pasta a forma ciambella rotonda a base di farina, zucchero, latte al quale si aggiunge alchermes.
guarda
Prosciutto di Norcia
Tipico della tradizione norcina questo prosciutto, ricavato dalla coscia posteriore del maiale, è caratterizzato dal suo sapore particolarmente sapido.
guarda
Salsicce di cinghial..
Tipico prodotto norcino dove l’impasto è a base di maiale con l’aggiunta di una buona parte di macinato di cinghiale selvatico.
guarda
Strangozzi al tartufo
Simili alle tagliatelle ma prive di uova e più spesse ma anche più corte vengono impreziosite con scaglie di tartufo nero di Norcia oppure con lo scorzone estivo.
guarda
Lenticchie di Castel..
Consumate in umido con pomodoro, sono coltivate nella zona di Castelluccio e si caratterizzano per la loro piccola dimensione.
guarda
Cicerchiata
Dolce di pasta di farina, uova, burro e zucchero dal quale si ricavano piccole palline da friggere nell'olio d'oliva. Scolate, vengono disposte a mucchio e ricoperte di miele.
guarda