Sull’altura di un colle chiamato Monte Berico, a poca distanza dal centro di Vicenza, sorge il Santuario della Madonna di Monte Berico, patrona della città e della diocesi. Il Santuario è composto da due chiese. La prima, in stile gotico, risale al quattrocento mentre la seconda è una Basilica in stile barocco risalente al XVII secolo. L’origine della prima chiesa risale a quando una contadina di Sovizzo, disse di aver visto la Madonna. Ciò avvenne per due volte: la prima nel 1426 e la seconda due anni più tardi.
A quel tempo il luogo pativa un’epidemia di peste e la Madonna chiese alla contadina di far costruire una chiesa in suo onore, cosa che fu fatta in modo modesto in soli tre mesi nei quali fu eretto un piccolo vano rettangolare dedicato alla Vergine. La storia è documentata nel carteggio relativo al ‘processo delle apparizioni della Vergine a Monte Berico’ scritto da un giureconsulto nel 1431 e il miracolo fu ritenuto vero quasi un secolo più tardi.
La prima chiesa è dedicata a Sancta Maria de gratia e venne affidato a dei religiosi dell’Ordine di Santa Brigida ma inspiegabilmente questi furono allontanati e sostituiti dai Servi di Maria che, verso la meta del XV secolo avevano completato il convento, il campanile, la foresteria ed il chiostro. I vicentini ritennero il Santuario di Monte Berico, luogo dove affidare la propria fede e con una delibera comunale del 1529 si sancì a livello pubblico che quello era il luogo della patrona della città di Vicenza. Nel corso del tempo e attraverso donazioni e lasciti, la chiesa fu ingrandita e furono ampliati gli spazi, costruita la sacristia e la cappella maggiore e nuovi altari.
Nel 1630 incombeva la guerra di Mantova e sapendo che gli eserciti erano portatori di epidemie e per scongiurare un ritorno della peste, il Consiglio comunale propose una oblazione alla Vergine di Monte Berico per supplicare di preservare la città dalla pestilenza.
Passato il pericolo il Comune in accordo con i Serviti, fecero ingrandire il tempio seguendo un progetto elaborato dal Palladio tempo prima.
Attualmente nel Santuario è possibile visitare un museo che conserva opere dal XV al XX secolo, oltre ad arredi e paramenti sacri con un percorso che inizia con alcuni dipinti che narrano la storia dell’apparizione della Vergine sul colle Berico del 7 marzo 1426 e poi ancora il 1 agosto 1428 dalla cui storia trae la sua radice la costruzione del Santuario.
Aldo Galvagno
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