C'è una vecchia storia che viene tramandata nei dintorni della Capitale del Tartufo, Acqualagna, una piccola comunità in provincia di Pesaro e Urbino conosciuta ai più per il pregiatissimo alimento dal tipico profumo penetrante e persistente. Me la raccontò un anziano abitante del luogo, e narra di un bambino che alla domanda della maestra "che cos'è il paradiso?" si fermò un istante, scese dalla sedia, andò alla finestra e indicò in direzione della Gola del Furlo.
Un bel racconto o, più probabilmente, un efficace spot studiato ad hoc dagli enti di promozione turistica della zona. Che rende però sicuramente l'idea della suggestione del paesaggio che si presenta ai vostri occhi, se avrete la fortuna e l'accortezza di andare a visitarlo.
La Riserva Naturale Gola del Furlo è in effetti un autentico paradiso dove le acque del fiume Candigliano, affluente del Metauro, si insinuano fra le imponenti pareti rocciose creando uno spettacolo naturale assolutamente imperdibile.
All'indubbia straordinarietà visiva della Gola si allinea anche una prodigiosa ricchezza naturalistica, che può vantare esemplari di flora e fauna davvero eccezionali: l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, il picchio muraiolo giusto per citarne alcuni
Lungo la via Flaminia, che accompagna al suo fianco il percorso del fiume, passarono importanti figure storiche: dall'Imperatore romano Onorio nel 404 per recarsi in trionfo a Roma dopo la vittoria sui Visigoti, a Lucrezia Borgia recandosi a Ferrara. Negli anni trenta, addirittura, la Guardia Forestale locale riprodusse sulle pendici del monte Pietralata il profilo di Benito Mussolini, che frequentava assiduamente la Gola in occasione dei suoi spostamenti fra Roma e il Nord Italia. Profilo che fu poi minato e distrutto dai partigiani.
Posso scommettere che tutti loro, almeno una volta, si fermarono sbalorditi davanti alla maestosità di tale bellezza.
Dal mese di marzo il punto IAT della Riserva organizza delle visite guidate storico-naturalistiche davvero interessanti, offrendo una tranquilla passeggiata tra le suggestive pareti della Gola; un percorso tanto semplice quanto ricco di emozioni, adatto a persone di qualsiasi età, e un ottimo modo per godere della indimenticabile unicità di questo magnifico luogo.
Al termine dell'escursione è moralmente obbligatoria una sosta al Bar Gostoli; si tratta di una storica area di ristoro, con vista sulla Gola, che offre taglieri di salumi e formaggi locali, una serie infinita di ottime bruschette e del buon vino rosso. Non esiste maniera migliore per fermarsi e imprimere ancora di più, nella propria mente, come una interminabile ed incancellabile fotografia, quello che avete appena avuto la fortuna di vedere.
Simone Lodovichetti
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