L’isola più prossima alla Sicilia (solo 12 miglia da Capo Milazzo) e ad un tiro di schioppo da Lipari dalla quale è separata da un canale largo un miglio, è la selvaggia Vulcano che trae il suo nome dal dio romano e che al suo interno ospita ben quattro vulcani: Lentia, Piano, Vulcanello e Fossa. Da sempre caratterizzata da continue manifestazioni del sottosuolo, attrae turisti che desiderano avere un contatto con la natura selvaggia e godere di una SPA gratuita a cielo aperto, dal momento che il piccolo territorio presenta fumarole sottomarine utili per cure termali e fanghi bollenti dal tipico odore di zolfo.
E’ la Spiaggia delle Fumarole quella dove ci si può tuffare in un mare caldo e le cui Spiagge Nere sono mete interessate al turismo che non evita di implementare il soggiorno con una visita al cratere, alla Valle dei Mostri, alla Piscina di Venere ed alla Grotta del Cavallo (quest’ultime due attraverso barche prese facilmente a nolo). Pur essendo piccolina (21 chilometri quadri di territorio) l’isola offre molte possibilità di divertimento che vengono realizzate grazie a molti locali notturni dove si vive la movida, il centro commerciale, il parco termale e le piscine geotermiche dove poter sfruttare il fatto di essere immersi in acque termali avendo una scenografica ambientazione esattamente unica e di grande effetto.
Vulcano è stato per secoli un luogo disabitato a causa delle continue eruzioni ma da tempo è presente un piccolo centro abitato. Porto Levante presenta una recente edificazione dove ruota la vita dell’isola. E’ questo un luogo ideale per un week end all’insegna di un’atmosfera davvero speciale e chi ama l’avventura, qui può effettuare difficili ma eccitanti escursioni. Si gode di un panorama estremamente bello se ci si reca al cratere del vulcano partendo da Porto Levante attraverso una strada asfaltata si raggiunge la penisola di Vulcanello attraverso le pendici del vulcano che è incorniciato dal verde di acacie ed eucalipti che rendono meno severo il paesaggio. Proprio nella parte settentrionale, il vulcano ha creato la Valle dei Mostri.
Un morbido terreno di sabbia nera accoglie il turista che rimarrà sorpreso dalle rocce vulcaniche che continuano ad essere erose dal mare, vento ed intemperie che hanno contribuito alla modificazione delle stesse che si sono trasformate in figure spaventose che richiamano alla mente, belve e mostri feroci.
L’isola si gira agevolmente noleggiando motorini oppure quad (è fornitissima) che sono un ottima alternativa all’andare a piedi.
Appena arrivati al porticciolo, andando sulla sinistra ed imboccando la via che costeggia un faraglione giallo si giunge alla Pozza dei Fanghi, una pozzanghera marrone dove ci si può immergere. La pozza è l’effetto di numerose bolle di zolfo, acqua salmastra e fango argilloso: tutti elementi naturali più che efficaci per curare malattie respiratorie, articolari e dermatologiche. Dopo essere rimasti il tempo necessario all’interno dei fanghi curativi, ci si può sciacquare nelle acque del mare che offriranno uno speciale idromassaggio grazie alle sorgenti solfuree sottomarine.
Penultimo suggerimento: andare alla stupenda Spiaggia dell’Asino, che si raggiunge esclusivamente a piedi dopo aver percorso un lungo e scosceso pendio oppure via barca.
Ultimo suggerimento: non dimenticate di assaggiare le focaccia squisite del Bar ristorante La Zammara presso le Sabbie Nere.
Aldo Galvagno
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