Un fine settimana passato a Parigi con il vostro bambino potrebbe anche supporre una visita allo zoo della città in quanto, dopo monumenti e musei, è giusto dare anche spazio alle esigenze di vostro figlio. Magari lo avete già portato a Disneyland Paris la scorsa volta che siete venuti (e vi dovete ancora recuperare dalla fatica!), per cui decidete di portarlo fuori città per vedere il nuovissimo zoo che ora si chiama Parc Zoologique de Paris e rimane Croisement Avenue Daumesnil et de la route de la ceinture du Lac Paris 12, ossia Vincennes.
Lo zoo ha riaperto i battenti davvero da pochissimo dopo essere stato chiuso per nove anni consumati per lavori di ristrutturazione che hanno radicalmente cambiato l’aspetto di questo spazio dedicato agli animali, ma anche la filosofia con la quale si è voluto realizzare non più un agglomerato di lager dove tenere gli animali in triste esposizione, ma un luogo dove si è cercato di rispettare le loro esigenze e particolarità.
Non ci sono sbarre al Parc Zoologique, piuttosto dei biotopi dove gli abitanti sono integrati con elementi naturali nei quali convivono e dove sono rispettati gli elementi naturali propri della specie dove sono rispettate le condizioni climatiche a loro più adatte.
Il parco si propone di essere una esperienza unica ed irripetibile ed il primo in Europa dove si sia sposato un concetto innovativo. Il visitatore potrà qui percorrere l’attraversamento di cinque regioni naturali: la pianura del Sahel-Sudan, l’Europa, la Patagonia, gli ambienti dei tropici della Guyana e del Madagascar. Ambientazioni che sono stati realizzati non solo per fini scenografici ma proprio con l’intento di ospitare senza forzature, gli animali che vi vivono. Quindi, il visitatore, avrà l’idea di vedere gli esemplari animali inseriti in un contesto originario e potrà apprendere il rispetto per la natura.
Il progetto è costato circa centottanta milioni di euro e oggi annovera oltre 180 specie animali suddivise in 74 uccelli e 42 mammiferi che vivono in cinque biosfere che ospitano sedici habitat naturali.
Lo zoo del secolo, così è stato definito, si espande per oltre quattro chilometri di sentieri che vagano attraverso una lussureggiante e ricca vegetazione dove l’uso di recinzioni è stato limitato al massimo e spesso sostituito da innovative strutture che valorizzano il rapporto tra visitatori ed animali.
Aperto tutto l’anno da metà ottobre a metà marzo osserva un orario di apertura dalle 10 di mattina alle cinque del pomeriggio; mentre per il restante periodo si parte dalla mattina alle 10 fino alle sei del pomeriggio: orario questo che si prolunga durante i week end dalle 9,30 fino alle 19,30.
L’idea è quella di offrire il parco non tanto come attrazione quanto come luogo dedicato alla diffusione dei valori naturalistici abbinati alle conoscenze scientifiche atte a farci capire gli animali e le loro abitudini.
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