Solitamente tutte le grandi città conservano i loro segreti e questi, a volte, sono presi come elementi stimolanti per quei turisti che desiderano andare alla loro scoperta. Se pensi a Londra, ti vengono in mente le atmosfere nebbiose e lugubri di una città del XIX secolo dove assassini e prostitute si dividevano i bassifondi popolati da quella plebe che mai avrebbe avuto l’onore di assaporare il tè delle cinque ma che si accontentava di stordirsi di pinte di birra scura oppure, quella città dove le fumerie di oppio, ospitavano i rampolli annoiati di una borghesia e nobiltà che viveva nel lusso e nella ipocrisia. Londra oggi, offre giri turistici per vivere emozioni da brividi magari partendo dalla chiesa di St.Mary le Bow dove in passato non erano rari gli assassinii al suo interno, per poi passare alla Williamson’s Tavern, prima di entrare nella celebre St.Paul dove, nella cappella di Kitchener è apparso il fantasma di un vecchio chierico. Si può cercare di ascoltare le campane che suonino da sole alla St.Andrew by The Wardrobe, oppure cercare gli spiriti di Isabella di Francia e di Lady Hungerford a Greyfriars ma questi sono tutte tappe del turistico Ghost Bus Tour che ogni notte allo scoccare della mezzanotte, parte da Trafalgar Square alla ricerca di emozioni vuoto a perdere. Ora, però, vi raccontiamo dove andare da soli, sempre se avete il coraggio.
La prima tappa è il cimitero di Highgate, situato nell’omonimo quartiere a nord della città e risalente al 1839. Il cimitero, in stile gotico, era all’epoca il luogo eletto dai nobili per avere degna sepoltura. E se la parte più recente del cimitero è risalente al 1854, quella più pregna di misteri e leggende è quella che resta ad ovest dove sono seppelliti tra gli altri, Marx, Faraday e Friese-Greene e dove si sono manifestati fatti inquietanti e misteriose apparizioni. Uno di questi vide protagonista Elizabeth Siddal, sposa del pittore Gabriel Rossetti che il giorno della sepoltura della moglie, gettò nella bara un libro di poesie a lei dedicato. Dopo circa sette anni, la salma venne riesumata e i presenti con non poca sorpresa, constatarono che il corpo della donna si era conservato come quando fu sepolto e questa storia generò l’idea che nel cimitero ci fosse un vampiro.
La notizia ebbe il clamore che meritava ma solo sui giornali locali almeno fino al 1971 quando una ragazza non fu aggredita proprio mentre era al cimitero nella strada che conduceva all’ingresso ovest. Del caso si occupò il fondatore della British Psychic an Occult Society che analizzò tutti gli elementi relativi all’aggressione che veniva imputata –secondo le testimonianze- ad un individuo dal viso mortalmente pallido che all’improvviso scomparve alla sua vista. Le indagini della polizia non diedero esito e gli agenti non riuscirono a spiegarsi come l'aggressore potesse essere scomparso, dato che un muro alto circa 5 metri fiancheggiava il viale da entrambi i lati.
Ma il cimitero doveva proseguire con altri eventi misteriosi come quello che vide protagonista un contabile londinese che stava passeggiando in un parco adiacente quando si rese conto di essere seguito. Quando si voltò vide una figura oscura, alta e spettrale, sospesa a mezz'aria. L'uomo si accorse di non riuscire più a muoversi e di non avere cognizione del tempo, come intrappolato in quell'attimo di vita. Trascorsi quelli che egli ritenne fossero alcuni minuti l'apparizione scomparve e pian piano recuperò le sue facoltà. Il fondatore della British Psychic decise di indagare anche su questa segnalazione scoprendo i resti di un rituale di magia nera. Poi toccò proprio a lui la sera del 21 dicembre 1969, l'energia del cimitero di Highgate: due occhi lo fissavano emettendo una luce sinistra e minacciosa. L’uomo intuì che stava per essere sottoposto ad una sorta di ‘attacco psichico’ e distolse immediatamente lo sguardo. Quando guardò di nuovo in quella direzione la misteriosa creatura se ne era andata, scomparsa nel nulla da dove era venuta.
Essendo oggi chiusa al pubblico la parte ovest del cimitero, per poterla visitare, è necessario avere l’autorizzazione che viene concessa attraverso l'associazione Friends of Highgate Cemetery che organizza dei tour di circa un’ora da marzo a novembre al costo di 5 sterline.
D’altronde una leggenda dice che Londra, insieme a Torino e a San Francisco formi un triangolo nero occulto. La città offre molti spunti che si legano a figure oramai leggendarie come quelle di Jack The Ripper e Sweeney Todd ma non mancano certamente gli attori del brivido per eccellenza: i fantasmi. Come ogni luogo ‘magico’ che si rispetti, anche la metropolitana di Londra ha le sue leggende di fantasmi, e vi sono molte stazioni nelle quali sono stati fatti strani avvistamenti o sono successi fenomeni inspiegabili e di tutte queste leggende, ne ricordiamo almeno qualcuna, come la storia della suora nera di Bank Station, che di notte si aggira nella stazione alla ricerca del fratello, un cassiere di banca che nel 1811 venne giustiziato per falso. C’è anche il ‘fantasma urlante’ di Farringdon, che è una tredicenne assassinata nel 1758 dal suo maestro.
Ma il fantasma più famoso della metropolitana è quello che si manifesterebbe nella stazione abbandonata del British Museum, chiusa nel 1933, e che si dice infestata dallo spirito di una mummia egizia collegata alla maledizione della tomba di Amen-Ra, esposta nel vicino museo. La leggenda dice che vi sia un tunnel segreto che dalla stazione conduca al museo ma nessuno l’ha mai scoperto.
A Fleet Street ci si può imbattere in una curiosa targa, apposta dalla Corporation della City che segnala il luogo dove una volta sorgeva la ‘Devil’s Tavern’ demolita nel 1787. La Taverna era famosa per essere frequentata dai criminali e dagli assassini più feroci del tempo come forse Jack the Ripper che salì agli onori della cronaca nera dell’epoca per aver ucciso nel 1888 cinque (ma forse furono di più) prostitute per poi farne a pezzi i loro corpi. L’assassino si aggirava nella zona di Whitechapel che all’epoca era una delle più sordide e malfamate zone di Londra. Jack lo squartatore non fu mai smascherato anche se si sospetta potesse essere un insospettabile nobile coperto da forti protezioni.
Alla sua figura ci sono almeno un paio di tour guidati che partendo da una certa zona di Londra conducono il turista attraverso il lato oscuro della città, sul tipico calessino vittoriano, passando accanto a quei luoghi legati a fatti foschi e sanguinosi, come la Old Bailey, l’antico sito per le impiccagioni pubbliche, oppure il n. 186 di Fleet Street, dove si trovava la bottega di Sweeney Todd, il ‘Barbiere Demonio’ giustiziato nel 1802 al quale vennero imputati almeno 160 assassinii. La tecnica era semplice: attirava le vittime nel suo negozio approfittando di fare la barba ad un prezzo irrisorio e una volta accomodate, gli tagliava la gola per poi utilizzare il meccanismo nascosto nella sedia che la faceva ruotare sottosopra, rovesciando il cadavere dentro ad una botola che conduceva alla cantina. Qui, Todd spogliava i le sue vittime e poi tagliava loro tutti i capelli con i quali realizzava delle parrucche che rivendeva nel suo negozio.
Le storie continuerebbero con Joseph Carey Merrick, l’uomo elefante, ed altre ancora ma preferiamo che siate voi a scoprirle…
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